martedì 13 luglio 2010

Pane imbottito con ciambotta di friggitelli e uova.

Ditemi voi cosa c’è di più profumato ed estivo dell’odore dei peperoncini verdi fritti…e quando questi si uniscono alle uova, magari fresche, nasce un connubio perfetto che va a sposarsi magnificamente col sapore del pane casereccio, il quale, bagnandosi del ricco olio della ciambotta, si tramuta in un prezioso “scrigno di grano”.

Ciambotta di friggitellie uova

Scrigno che, per il suo essere funzionale, accompagna i lucani nelle loro scampagnate fuori porta o perché no, come nel mio caso, durante cene o pranzi con amici; facile e veloce da preparare, comodissimo da portare e di grande effetto quando lo si presenta, per non parlare della sua magica bontà. Basta trovare una pagnottella di pane casereccio da 500gr e il gioco è fatto.
Veramente io, in questa occasione, il pane l’ho preparato, volevo fare assaggiare ai miei amici il pane fatto da me, ma non sempre ho il tempo per panificare, per cui mi rivolgo al mio forno di fiducia.
Ultimamente, quando ho visto la stessa idea della pagnottella ripiena su di un giornale di cucina, mi è venuto da sorridere, pensando come la tradizione spesso venga scambiata per innovazione.
Ma lasciando cadere il discorso del pane ed incentrandoci sulla ciambotta, ci tengo a specificare che si tratta di una ricetta di ciambotta tipicamente lucana, si può trovare anche in versione “peperoni, uova e salsiccia. A dire il vero, con la salsiccia non l’ho mai preparata, data la stagione preferisco optare per la versione base.
Inoltre amo molto l’accoppiamento cromatico giallo-verde, è luminoso, solare, estivo, non voglio che sia appesantito o scurito da altro tipo di colori.

Ciambotta di friggitellie uova

Con questa foto e questa ricetta partecipo al “Calendario Ammodomio” della cara Ornella.

Banner "Calendario Ammodomio"


Penso che come ricetta incarni pienamente, non solo lo spirito del calendario, che richiede un ingrediente relativo al mese per il quale si partecipa, io partecipo per agosto, ma anche lo spirito del blog “Ammodomio”, che, come Mollica di pane, guarda con rispetto a ciò che la tradizione rappresenta.

Per il PANE ho optato per la ricetta più semplice, quella base. Se mai voleste cimentarvi…

Ingredienti:
350gr farina0
150gr farina di semola
150gr di lievito madre in forza
325gr acqua
10gr sale
2 cucchiai di olio

Preparazione:
Versare sulla spianatoia la farina con il sale e impastarla, per circa 15/20 minuti, con l’acqua in cui è stato precedentemente sciolto il lievito madre e i tre cucchiai di olio; fermarsi ad impasto liscio e vellutato. Per non sporcare troppo il ripiano potete anche dare una rapida mescolata iniziale in ciotola e poi continuare ad impastare sulla spianatoia; di solito faccio così.
Riporre l’impasto in una ciotola, ricoprire il tutto con carta velina e lasciare che raddoppi di volume. Ultimamente il mio lievito madre è stato un po’ trascurato, per cui me l’ha fatta pagare;) l’impasto ha avuto una lievitazione iniziale di 11 ore circa. Come sottolineo sempre, il tempo di lievitazione dipenderà dalla forza del vostro lievito madre.
A raddoppio ottenuto dare una piega del primo tipo di Adriano, e lasciare riposare il tutto, coperto da carta velina per mezz’ora.
Procedere alla formatura della pagnotta portando i lembi esterni verso l’interno e facendo ruotare fra le mani infarinate l'impasto, partendo dai polpastrelli ed arrivando ai polsi.
Trasportare la vostra pagnottina su carta forno ben spolverata di farina di semola. Sempre con la farina di semola infarinare la pagnotta, coprire con carta velina e lasciare che raddoppi. Giunta a lievitazione, a me è durata sei ore circa, infarinare ancora il vostro pane, effettuare lateralmente, con una lametta, dei tagli obliqui ed uno sulla calotta superiore.
Infornare sulla refrattaria o sulla leccarda capovolta e rovente,in forno ventilato e preriscaldato a 220° per il primo quarto d’ora, abbassare la temperatura a 200° per ulteriori 10 minuti, e a 180° per gli ultimi 20/30 minuti. Dipenderà dal vostro forno e dai vostri gusti. Il pane dovrà risultare ben cotto.

Per la CIAMBOTTA

Ingredienti:
400gr di peperoncini verdi o friggitelli, possibilmente molto piccoli.
5 uova
Olio extra vergine di oliva qb
Passata di pomodori 3 cucchiai
Sale qb

Preparazione:
Prendere la pagnottella di pane, tagliare la calotta superiore, scavarne la mollica ed eliminarla in modo da dare vita ad un “prezioso recipiente”.
Pulire con un canovaccio i friggitelli, levare il picciolo, effettuare un piccolo taglio a croce sulla sommità in modo da non farli scoppiettare durante la cottura e metterli a friggere in abbondante olio da freddo.
Fate molta attenzione durante la cottura, sono delicatissimi e tendono a bruciare facilmente. Per ovviare a tale inconveniente è necessario tenere al minimo i fuochi dei fornelli e non allontanarsi da essi mentre friggono. A fine cottura, pur risultando bruniti, non dovranno perdere il loro bel colore verde. In cottura salare leggermente senza esagerare, perché altro sale aggiungerete anche nelle uova.
Una volta fritti, spostare i peperoncini in un piatto e aggiungere nell’olio pochissima salsa di pomodori, fare soffriggere e, una volta che la salsa si è condensata, riportare i peperoncini nella padella e fare saltare per breve tempo. Nel frattempo sbattere le uova con il sale e quando i friggitelli si saranno amalgamati al pomodoro, versare nella padella le uova sbattute, cuocere ancora pochi minuti mescolando il tutto fino a quando le uova si saranno rassodate.
Spesso non aggiungo salsa di pomodoro e verso direttamente le uova nei friggitelli in cottura, viene ottimo uguale.
Lasciare intiepidire la ciambotta ed, una volta pronta, riempire la vostra pagnotta di pane e coprire.

Ciambotta di friggitellie uova

Per servire, suddividere la pagnotta in tanti pezzi quanti sono gli invitati. Ognuno dovrà avere la propria parte di pane imbottito di ciambotta. Con queste dosi si potranno fare sei/sette porzioni.


21 commenti:

Blueberry ha detto...

Che idea meravigliosa! io faccio sempre il pane e i friggitielli li adoro! Complimenti ;D

Teresa Balzano ha detto...

Ma è stupendaaaaa!!!
Alla prossima cena questa la rifaccio sicuramente!! E' troppo bella!!!!
Anche le foto sono bellissime, complimenti!!

Giulia Pignatelli ha detto...

Bellissima idea per un pic nic. Prendo nota. Il pane ti è venuto una favola!!

Kety ha detto...

Bellissima e buonissima ricetta ;)
Complimentissimi x il stupendo blog :D

Tina Zappacosta ha detto...

Blue, Tery, Giulia, Katja, vi ringrazio tantissimo:))))

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! peccato che non riusciamo a caricare le foto, ma siamo certe che sia un pane che meriti di essere provato!! bellissima idea e gustosa!
un bacione

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Oh aspetto i tuoi post !! Sono cosi' pieni di sapere che mi danno allegria. Questa ricetta tradizionale mi ha incantato ed e´vero che a volte si fa passare tradizione per innovazione...Ora devo cercare di adattare il pane in versione gluten free...per il resto mi lecco giá i baffi.
Besos Simonetta

Gaia ha detto...

Carissima Tina,
è un pane stupendo!
Leggendo il post mi sono detta:
ma come, ha acceso il forno per fare il pane?!?
Poi continuando a leggare ho capito che lo avevi preso dal fornaio, poi di nuovo ho avuto la conferma che l'avevi fatto tu.
Sei meravigliosa: nonostante il caldo...tutta questa 'fatica'!!
un bacione

miciapallina ha detto...

Tinuccia... STUPEFACENTE!

Bellissimo il pane, bellissimo il ripieno!
DA provare, assolutamente... appena mi ridanno la cucina operativa!

nasinasi

lizzy ha detto...

Ci ripensavo proprio stanotte (era la fame). Quanto era buono! E preparato da te poi, non ne parliamo...
Ora, con la ricetta, posso provare a rifarlo!
Grazie Tinuccia :)))

ilcucchiaiodoro ha detto...

Non c'è tanto da commentare ad un'immagine del genere! Semplicemente fantastico!
Donatella

ilcucchiaiodoro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ilcucchiaiodoro ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ilcucchiaiodoro ha detto...

Chiedo scusa ho avuto qualche problema...

elenuccia ha detto...

Meraviglioso, non c'è che dire.....meraviglioso!!! peccato che qui si faccia molta fatica a trovare i friggitelli.

Asa_Ashel ha detto...

Questo pane dev'essere mio. Adesso me lo sognerò anche di notte per studiarmi bene i dettagli.
Però, non ho mica capito bene quella formatura arrotolata che parte dai polpastrelli e arriva ai polsi, in teoria dovrebbe essere un movimento in avanti... Puoi darmi qualche altra delucidazione?
Poi dovrò imparare a friggere come si deve, oggi ho fritto per la prima volta in vita mia, meglio tardi che mai.

Anonimo ha detto...

Io l'ho mangiato,oh oh,Tina è troppo buono ed è stato gradito tanto anche la porzione portata a casa infiocchettata,soprattutto da Liviana che edasso è vicino a me e ti manda un bacio.a presto.
antonia

Anonimo ha detto...

Ad avercelo ieri in treno tornando da Firenze!!!!!
Secondo te, come avrebbero reagito gli altri passeggeri se avessi tirato fuori un "panino" così?
bacioni

MMM ha detto...

bellissima scoperta il tuo blog!! tutto delizioso =)
se ti va passa a trovarci su
www.modemuffins.blogspot.com

Tina Zappacosta ha detto...

Ciao Elvira, grazie:)Quando il mio lm fa i capricci, inizio a rinfrescarlo ogni giorno, tenendolo a temperatura ambiente, fino a quando riesce a triplicare in 3/4 ore.

Manuela e Silvia, spero che poi ci siate riuscite a vedere le foto. Grazie.

Simonetta, grazie mille:)

Gaietta bella, che cara che sei:)
Magari il mio pane fosse come quello del forno:) Un bacio grande!

Micia, senza cucina??? Noooooooooo!!!!!! Nasinasi;)

Maria, Antonia…aspettate un po’;) Un abbraccio a voi e un bacio grande a Liviana:)

Donatella, Elenuccia, grazie!

Asa, non sono stata chiara, mi dispiace, ma il caldo mi uccide, inoltre questi sono gesti che sorgono spontanei ed il tutto, quindi, è difficile da porgere. Cerco di spiegarmi meglio…
Dopo il riposo delle pieghe, aiutato dalla farina, gira la pagnotta sottosopra, in modo che la parte liscia si porti sopra. A questo punto, sempre aiutato dalla farina, inizia a far ruotare la pagnotta fra le tue mani, logicamente essa dovrà essere appoggiata al ripiano infarinato, altrimenti farà attrito. Nel ruotare, le mani dovranno fare pressione alla base della pagnotta; in questo modo darai vita ad un bel pane tondo. Spero di essere riuscita a spiegarmi. Grazie:)

Marialì…t’avrebbero “azzannato” hahaha!!! Baciiiiiiiiiiii:)

MMM, grazie di cuore! Certo, verrò volentieri:)

chez munìta ha detto...

ehy,
a proposito di panificazione con il lievito madre,

che ne pensi di questo ?!? :

www.chez-munita.blogspot.com
baci baci

valentina