No, non sono le sfogliatelle ricce tradizionali... Nonò... sono quelle lievitate!!!! Era da tempo che avevo intenzione di provare a prepararle...
Da quando conobbi questa antica tecnica di sfogliatura lucana per pani e focacce, pubblicata da Penkoleo
qui, con la quale a Maschito si
produce il
Kukul, che io vi proposi
qui e che, sempre in Lucania, si utilizza
anche per la focaccia coi cicoli
qui.
Aspettavo solo il momento giusto,
e quale momento migliore di una settimana di vacanza da scuola, causa neve per portare a termine questo folle esperimento???
Grazie neve!!!!!:)))
Condivido il mio pensiero su fb e
Ornellina e
LauraLau decidono di intraprendere quest’avventura con me! Ma che bello!!!!!!!:)))
Tre pazze squinternate, direi…
già preparare le sfogliatelle tradizionali ricce è difficile, figuriamoci se l’impasto è
anche lievitato… ma la sfida era troppo grande e la curiosità tanta… però come
prima cosa io ho avvisato…è un puro esperimento!!!:DDD Voleva essere con noi
anche
Patrizia, ma per impegni non ha potuto.
Che dire… un’esperienza troppo
carina, ho aperto un gruppo su fb, segreto ovviamente, si, sa i panni sporchi
si lavano in famiglia :DDD e da là abbiamo iniziato ad interagire sul cosa e
sul come… come ci siamo divertiteeeeeeeee !!!!! E’ bello pasticciare,
figuriamoci se poi lo si fa con amiche!!! J))
Detti i “retroscena”, iniziamo a
parlare della ricetta vera e propria…di sicuro di non facile esecuzione, meglio
specificarlo per rispetto ai miei lettori!!!
Io cercherò, nel mio piccolo, di
essere il più preciso possibile.
Le sfogliatelle ricce lievitate.
Per il RIPIENO ho utilizzato una
ricetta che mi regalò la mia cara Marialinda:
Ripieno sfogliatelle di Marialinda.
Mettere a bollire con un baccello di vaniglia 250gr. di acqua e 250gr di latte
più un pizzico di sale.
Quando bolle, levare il baccello, versare 100gr di semolino e cuocere per 5
minuti. Quando è freddo unire un uovo battuto, 200gr. ricotta setacciata,
150gr. zucchero a velo, qualche cucchiaio di crema pasticciera (se vuoi puoi
farne a meno, a me piace) cedro e arancia candita, gocce di essenza di cannella
a piacere, o fior d'arancio a piacere.
La crema non l’ ho aggiunta, ed
ho amalgamato gli ingredienti col frullino. Deve uscire un ripieno bello
solido, per cui non lasciate troppo cremoso il semolino, altrimenti in cottura
tenderà ad uscire dalle sfogliatelle.
Vi rimarrà sicuramente del
ripieno, ma tanto è facilmente riutilizzabile.
Ornella vi consiglia di
aggiungere altri due cucchiai di zucchero.
Per l’
IMPASTO DI BASE ho
utilizzato quello delle “
Briosci cu zuccuru” di
Paoletta che trovate qui, ho
solo diminuito l’idratazione perché mi necessitava un impasto più duro, altrimenti durante la sfogliatura si sarebbe stracciato tutto; inoltre non ho dato le pieghe dopo la lievitazione.
La modalità di lievitazione utilizzata
è stata quella a freddo, quindi13gr di lievito e lievitazione in frigo fino al
mattino.
Per cui..
Ingredienti:
g 250 farina manitoba Lo Conte
g 250 farina 00 (Io Divella)
g 75 zucchero
g 5 sale
g 50 di strutto
g 13 di lievito di birra
140 ml d'acqua
140 ml di latte
In più aggiungere 150gr di
strutto da sciogliere in un pentolino che non dovrete assolutamente mettere
nell’impasto, ma spennellare continuamente sulla sua superficie durante tutta
la durata della sfogliatura.
Procedimento:
Unire i liquidi che dovranno
risultare tiepidi, (mi raccomando che non superino i 37 C° devono avere la
stessa temperatura corporea), fare sciogliere in essi un cucchiaino di miele ed
aggiungere il lievito.
Se impastate a mano:
Su una spianatoia formare una
fontana con le farine setacciate ed al centro fare cadere gradualmente i
liquidi in cui avrete fatto sciogliere il lievito. Dopo una rapida impastata,
quando ancora l’impasto è umido aggiungere lo zucchero, il sale, e in ultimo,
lo strutto gradualmente; continuare ad impastare per circa 10, 15 minuti.
Se impastate con l’impastatrice:
Mettere nell’impastatrice le farine setacciate, i liquidi.
Dare una mescolata rapida ed aggiungere lo zucchero quando l’impasto è ancora
umido.
Fare andare l’impastatrice per pochi minuti e poi aggiungere il sale; dopo una
rapida impastata fare cadere lo strutto in pezzi mentre l’impastatrice è in
funzione, in modo da farlo assorbire lentamente. Impastare per 15/20 minuti,
fino a raggiungere un impasto liscio e vellutato.
Dividere l’impasto in due parti
uguali, mettere a lievitare per 50 minuti in ciotole coperte da carta velina in
luogo chiuso.
Porre in frigo per l’intera notte
a circa 4 gradi.
Il giorno dopo, fare tornare
l’impasto a temperatura ambiente, ci vorrà un’oretta, un’oretta e mezzo, ed
iniziare la sfogliatura; sfogliare i due impasti separatamente, per cui non
tirateli fuori dal frigo nello stesso momento, ma con uno scarto temporale di
mezz’ora l’uno dall’altro.
SFOGLIATURA
Come prima cosa vi consiglio di
lavorare su di un ripiano, che sia tavolo o sia il ripiano della cucina, ben
unto di strutto. Unte di strutto dovranno sempre essere le vostre mani e soprattutto l'impasto durante l'intera esecuzione. Non utilizzare assolutamente la spianatoia perché il legno
tende ad assorbire i grassi e il vostro impasto si attaccherebbe, stracciandosi,
se la vedete nelle foto del collage, è solo per motivi di praticità. Io ho
lavorato sul ripiano della cucina, quindi ho dovuto operare in orizzontale.
Il concetto di base è formare una
sfoglia sottilissima, trasparente, si deve riuscire ad intravedere cosa c’è
sotto. Come fare? Per riuscire a spiegarlo al meglio, ne ho fatto un passo,
passo, con la plastilina, dato che durante l’esecuzione mi è stato proprio
impossibile fotografare; dovevo stare attenta ad altro.
COLLAGE 1:
Foto 1) Prendere l’impasto dalla
ciotola, poggiarlo sul ripiano, avrà sicuramente una forma tondeggiante, per
cui vi troverete dinanzi ad una pallina che inciderete sulla superficie con un
taglio a croce.
Foto 2) Avremo quindi 4 settori,
che aprirete sovraelevando i lembi dal centro verso l’esterno in modo da ottenere
un quadrato cicciottello;
Foto 3) Allungare il quadrato
formando un rettangolo;
COLLAGE 2:
Foto 1)
Come da video, per iniziare ad
assottigliare la sfoglia, spargere di abbondante strutto l’impasto in ogni suo punto,
alzare i lembi del rettangolo, farlo cadere sull’impasto e fare pressione Pur
esercitando pressione, l’impasto non si attaccherà, perché ben unto di strutto,
ma si assottiglierà sempre di più.
Foto 2)
Riportarlo, quindi, al punto di
partenza e ricominciare con un altro lembo aggiungendo sempre nuovo strutto. E
così via per i restanti lembi e per svariate volte.
Foto 3) Cercare di mantenere
sempre una forma rettangolare, si dovrà raggiungere una sfoglia sottilissima e
trasparente, così per intenderci.
Non preoccupatevi se si straccerà
ai bordi, l’importante è che non si stracci al centro. Nel caso in cui dovesse
succedere, cercate di tamponare il tutto e se proprio non ci riuscite procedete
senza bloccarvi; non andrà ad inficiare troppo sulla preparazione, anche se la
vostra sfogliatura non uscirà bella regolare. Cercate, però, di trattarla con molta delicatezza, sarebbe un peccato!
COLLAGE 3:
Foto 1) Dopo aver unto la vostra
sfoglia, ormai trasparente, piegarla in due facendo combaciare perfettamente i
lembi;
Foto 2) Tagliare le estremità dei
lembi di sinistra, formando una sorta di freccia per facilitare l’arrotolamento
della stessa;
Foto 3) Per procedere
all’arrotolamento vedere
qui l’inizio di questo video che ha trovato Laura e andate a dare una bella occhiata su
Gennarino,
qui precisamente, troverete utilissime indicazioni per la formatura in generale; come al solito, d'altronde! Come
si può notare, la superficie dell’impasto deve essere perfettamente unta di
strutto, è fondamentale, lo ripeto e lo straripeto. Badare bene che si deve contemporaneamente arrotolare,
tirare ed allargare il rettangolo… sembra difficile, ma oramai l’impasto è così
elastico che problemi non ve ne darà. Trattarlo però, sempre con delicatezza. Alla fine usciranno dei rotoli tipo questi…
FORMATURA INVOLUCRI SFOGLIATELLE
Porre i rotoli per circa 30/45
minuti in freezer. Una volta indurito l’impasto, tagliare il rotolo a rondelline
di
2 cm
circa. Laura per la formatura delle sfogliate vi consiglia di schiacciare sul
ripiano la rondellina, così come si fa per le pizzette e solo dopo, farla ruotare sul dito per
formare l’involucro della sfogliatella a mò di "sombrero". Io mi sono trovata molto bene a seguire
i suoi consigli, per cui li riporto a voi. Inoltre ho ritrovato la stessa tecnica su
Gennarino, a cui vi rimando, per cui è una garanzia. Una volta fatti gli involucri,
riempirli e chiudere la vostra sfogliatella.
Qui, un interessantissimo video, proposto da
Ornella, circa la formatura, prodotto dalla cara
Luciana, che ringrazio di cuore, e
qui la sua ricetta delle tradizionali sfogliatelle ricce con un passo, passo meraviglioso! Grande Luciana!!!!!
Insomma, un post carico, carico di amiche... che cosa bella!!!!!!:))))))))))
Ecco le mie pronte per essere
infornate…
Una volta formate, porle in uno
stampo rivestito da carta forno, coprirle con carta velina e farle lievitare
per circa mezz’ora. Spennellare con uovo intero e battuto e cuocere a 200c°
forno ventilato per 10/15 minuti in base alla loro dimensione, a me ne sono
uscite di varie dimensioni, da quelle mignon a quelle medie. Devono essere
belle dorate, quasi scurette.
Ma come sarà il loro sapore e la
loro consistenza da cotte?
Vi riporto le parole di Laura, io
meglio non saprei descriverle…
“Sono spet-ta-co-la-ri!!! Sotto i denti vogliono essere
croccantine come le ricce, ma al morso sono morbide tipo le frolle... una doppia
personalità! E un profumo che non vi dico...”
E ora vi faccio vedere l'interno!
Le sfogliatelle di Ornella e il suo simpaticissimo resoconto, circa l'esperienza fatta, potete trovarli
qui
Il procedimento e le sfogliatelle di Laura
qui
Grazie mie care Ornella e Laura, mi avete fatto trascorrere
dei momenti piacevolissimi, carichi di allegria e di affetto!!!! Vi
abbraccio e alla prossima avventura!!!!!!!!!!