Quest’estate, in un ristorante salentino, mangiai questi
La ricetta mi colpì molto, non erano spaghetti normali, erano scuri, ma non erano integrali, no…erano impastati col vino! Esattamente il Primitivo di Manduria. Decisi quindi di provare a riprodurla; così ho fatto e devo dire che sono molto contenta del risultato raggiunto.
Nello stesso giorno ho fatto due tentativi, il primo è stato quello di impastare solo farina e vino. La pasta, seccatasi, si è spezzata irrimediabilmente, non aveva corpo, non avrebbe retto assolutamente la cottura.
Anche dalla foto potete notare la loro totale mancanza di struttura, gli spaghetti risultavano così leggeri che neanche riuscivano a staccarsi dalla chitarra…conseguenza….un bel tuffo nell’immondizia!!!!! Neanche le galline di mio suocero, cavie dei miei pasticci, sarebbero riuscite a mangiarli;)
Il brasato era pronto ed io ero troppo delusa…ho ricominciato tutto da capo!!! Questa volta, però, oltre al vino, ho utilizzato un bell’uovo che ha fatto miracoli…ho trovato il giusto equilibrio fra gli ingredienti, e siiiii!!!! Ecco che prendevano vita dei bellissimi spaghetti corposiJ))
Spaghetti alla chitarra con il Primitivo di Manduria
PER
Ingredienti: (per due porzioni abbondanti)
330gr di Farina di Semola rimacinata
110gr di Vino
1 uovo medio
Preparazione:
Fare una fontana di farina sulla spianatoia, versare al centro il vino e l’uovo, impastare per 10 minuti o comunque fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se non volete sporcare troppo il ripiano è comodissimo dare una prima e rapida mescolata in ciotola e poi, una volta amalgamato il tutto, impastare sulla spianatoia. Lasciar riposare per ¾ d’ora sotto una ciotola capovolta e poi tirare la sfoglia che non deve risultare sottilissima, deve essere caratterizzata da un certo spessore. Poggiare la sfoglia sulla chitarra, le cui corde dovranno risultare tesissime, e con un rapido gesto, fare scorrere il matterello sulla stessa, in modo da dar vita agli spaghetti.
PER IL CONDIMENTO
Ho preparato un brasato al vino, utilizzando logicamente un Primitivo di Manduria di ottima qualità, lo stesso vino che ho utilizzato nell’impasto. Per la ricetta, non essendo esperta in ricette di carne, mi sono rivolta alla rete, e dopo aver letto le precise indicazioni e gli ottimi consigli di questa e quest’altra ricetta che consiglio di leggere, mi sono comportata così:
Ingredienti: (per tre persone)
½ Kg di Scamone preparato dal macellaio.
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla piccola
3 chiodi di garofano
3 foglie di alloro
Pepe nero in grani qb
un pizzico di cannella
un cucchiaino di maizena se si desidera
olio evo qb
sale qb
Preparazione:
Ho preparato la marinatura unendo il vino al sedano, carota, cipolla tutto in pezzi, i chiodi di garofano, l'alloro, il pepe, e la cannella e lasciato marinare la carne durante l’intera notte. Il giorno dopo ho asciugato il pezzo di carne e, dopo aver messo nel tegame abbondante olio, ho fatto rosolare ben, bene. Nel frattempo in un altro tegame ho fatto rosolare con dell’olio tutti gli ortaggi della marinata, eliminando il pepe, l’alloro e i chiodi di garofano; ho introdotto nel mixer tritando il tutto.
A rosolatura completa della carne, dopo aver con accortezza girato il pezzo su tutti i lati affinchè la rosolatura fosse omogenea, compreso le estremità laterali, l’ho ricoperta di vino ed aggiunto gli ortaggi tritati, salando il tutto.
Ha cotto esattamente per la durata di 3 ore.
Giunta a cottura, ho tolto il brasato dal suo intingolo, e nello stesso intingolo ho aggiunto un cucchiaino di maizena fatta sciogliere in un poco di acqua calda. Dopo aver fatto riposare la carne per circa 20 minuti avvolta da carta stagnola, l’ho divisa in due parti, una metà l’ho messa da parte per mangiarla come secondo piatto, dell’altra metà, invece, ho fatto tanti piccoli pezzi, che hanno continuato a cuocere nel sughetto del brasato. Il tempo di fare insaporire i pezzetti di carne e il condimento per la pasta era pronto.
Scolata la pasta, ho condito il tutto, avendo cura di far capitare in ogni piatto i pezzettini di carne.
Da allora ho preparato il brasato anche in altre occasioni, accompagnandolo o meno con la pasta, e mi sento di ringraziare Lory di Dolci e salate tentazioni e Mauro di Coquinaria per la ricetta e i preziosi consigli che ci hanno gentilmente offerto.