martedì 10 agosto 2010

Calamari agli odori cilentani

In realtà la ricetta richiedeva i calamaretti, ma anche i calamari hanno fatto la loro bella figura

Calamari asparagi eolive

Come ben saprete, dal 1 Giugno 2010, il Regolamento Mediterraneo, col fine di ripopolare le risorse ittiche, ha giustamente vietato la pesca di bianchetti, lattarini, rossetti, calamaretti, telline, cannolicchi, seppie e quando su Gennarino ho letto di questa interessante iniziativa proposta da Scatti di gusto, come foodblogger ho ritenuto naturale aderirvi.
Tornando alla ricetta, è stata tratta dal libro Le ricette del Cilento di Luciano Pignataro, libro che avevo adocchiato già l’anno scorso, ma che non avevo fatto a tempo a comprare, sparito immediatamente!
Lo sto spulciando ben, bene sotto l’ombrellone. Vuoi che amo particolarmente il Cilento, perché da sempre vi trascorro le mie vacanze, prima Paestum, ora il Golfo di Policastro, per cui leggere e pensare di fare ricette proposte da ristoranti che conosco molto bene, come il Nettuno, Nonna Sceppa di Paestum, o la Pergola di Capaccio, o Filippo’s Pizza e Cantina i Mustazzo di Sapri, o ancora Il Ghiottone di Policastro e U’ Zifaro di Scario, ecc, vuoi che molti aspetti della cucina cilentana sono simili alla cucina lucana, vuoi che stimo particolarmente Luciano Pignataro, vuoi che ho mangiato un quintale di gelato da Crivella a Sapri, ed in copertina c’è proprio Enzo Crivella, che non conosco di persona, ma che da sempre vedo, ed ora, leggendo il libro, ho scoperto essere il fiduciario Slow Food del Golfo di Policastro, be’, tutto ciò mi ha reso questo libro molto familiare, familiare come le numerose ed interessanti ricette che presenta.
Questa è solo una delle tante che vi proporrò.


Calamari asparagi eolive

Calamari agli odori cilentani del ristorante "Il Ceppo" di Agropoli.

Ingredienti (per 6 persone)
900gr di calamari freschi
20 olive nere snocciolate (ne ho aggiunto altre, non ricordo il numero preciso)
30 capperi (io li ho omessi)
10gr di asparagi (ho dovuto utilizzare quelli surgelati: una confezione)
Prezzemolo
Olio evo e sale qb
1 aglio
1 bicchiere di vino bianco
Una manciata di pane grattugiato

Preparazione
In una padella, possibilmente con fondo antiaderente, fate dorare l’aglio, quindi unitevi i calamari tagliati a fiammifero (ho preferito farne tondini). Aggiungete a questo punto prima le olive, poi i capperi e le punte di asparagi, sfumate con il vino bianco e aggiungete infine sale e prezzemolo. Quando l’acqua di cottura e il vino saranno evaporati, spolverate con il pane grattugiato.

La prossima volta non utilizzerò le olive snocciolate, utilizzerò quelle piccole, nere e saporitissime del Cilento, non importa per i noccioli.

Che dite, con questo piatto concludo degnamente il menù della mia festa ?
Vi assicuro che è stato graditissimo dai miei ospiti, ancora adesso mi chiedono di riproporlo, ma devo trovare le olive che dico io e l’olio che dico io. Per questo non c’è problema, mi rivolgerò presto ad una delle aziende presentate nella guida in appendice del libro di Pignataro, aspetto solo che la gente inizi ad andare via, per il momento il traffico mi stressa, preferisco godere della pace del mio ombrellone.




15 commenti:

Unknown ha detto...

hanno un aspetto a dir poco invitante!!!

lizzy ha detto...

Tinuccia, soggiornare in quei magnifici posti ti fa veramente bene!

Tina Zappacosta ha detto...

Grazie Ichigo, sono felice ti piacciano:)

Maria, tu ne sai qualcosa:))) Peccato solo che non siamo state insieme più tempo. Se hai in programma di ritornare fammelo sapere prima, organizziamo una bella giornata!
Ti abbraccio fortissimo!!!

Glu.fri cosas varias sin gluten ha detto...

Come sempre un' esaltazione dei sapori mediterranei, meravigliosa !!..questa si e' la famosa dieta mediterranea di cui si parla tanto anche da questa parte dell'oceano...Baci

terry ha detto...

Che spettacolo e che bontà sto piatto! adoro i calamari e pure questi aromi cilentani!:)
ricettina da segnare!

michela ha detto...

Il tuo menù della festa è spettacolare come tutto ciò che fai! Presto farò il carpaccio di polpo (è tanto che cerco una ricetta, ma nessuna mi convinceva, inutile dire che se questa l'hai fatta tu, mi fido ad occhi chiusi :-)), e stasera ho giusti giusti due calamari che non sapevo come fare...
Spero con tutto il cuore che la cagnolina abbia trovato un padrone ...
Un bacio e buon Ferragosto!!!

Elisabetta ha detto...

interessantissima questa ricetta..prendo nota^;^i calamari preparati in questo modo,oltre che squisiti,saranno profumatissimi!! brava,Tinuccia!!!buon pomeriggio;0))

ilcucchiaiodoro ha detto...

Leggendo questo post mi hai messo malinconia del mio paese... fino a quando non mi sono sposata,abitavo a pochi passi da NonnaSceppa... li ci sono tanti ristoranti come bei sai che c'è l'imbarazzo della scelta dove mangiare bene... Ci ritorno più volte l'anno e non possiamo non fare tappa a quei ristoranti o anche ai bar (vogliamo mettere i cornetti?) Vabbè scusa se mi sono dilungata ma l'argomento era "toccante"...
Complimenti per questo piatto che hai replicato più
che bene!
Donatella

ViaggiandoMangiando ha detto...

che dire? gli odori cilentani dopo il tuo racconto si senton fino qui, peccato che il gusto... no! :(
buone vacanze! ale

Luciano Pignataro ha detto...

Grazie per aver usato il mio libro come tema. Sta in esaurimento e stiamo pensando ad una quarta edizione un po' riveduta
Sono contento che ti sia piaciuto
Il Cilento è davvero straordinario, purtroppo quest'anno ho potuto fare una piccola scappata

Tina Zappacosta ha detto...

Simonetta, grazie. Un bacione a te!

Tery, ti ringrazio tanto.

Mikki cara:) Sono sicura che ti piaceranno. Grazie per la fiducia!!! Un bacio:)

Elisabetta a me sono piaciuti molto. Grazie:)

Cara Donatella, non immagini come eravamo vicine, villeggiavo nella Zona Laura. Anche io, come te, ricordo Paestum con tanta nostalgia. Rappresenta una parte della mia infanzia. Ti abbraccio forte e magari, una volta che torni a casa, ci incontriamo e insieme andiamo a mangiare i crespolini del Nettuno:) Un bacio grande!

Viaggiandomangiando, grazie mille!

Luciano, sono io che ringrazio te infinitamente per tutto ciò che fai per il nostro Sud.
Il tuo libro merita tutto il successo che ha avuto e che avrà ancora!
Un saluto affettuoso.

Anonimo ha detto...

Tinuccia!
Bellissimiiii!
A proposito, io Enzo Crivella lo conosco bene, è un mio amico (provato il suo gelato ai fichi bianchi del cilento?), come conosco bene il ghiottone e la cantina 'i mustazzo!
Consiglio: conosci la Cantinella ul mare a Villamare del mitico Mario?(direi che per me è la prima della zona, subito dopo metto il ghiottone! Mario è anche amico di Enzo Crivella!)

Io ho il libro RIcette Cilentane! Se ti serve...

Caris

marjlet ha detto...

Noooooooooo!
Pubblichi pesce???

Oh Diooooooooo ho perso la mia Tinù! avanti dimmi cosa ti hanno fatto!!
RIDATEMI LA MIA TESORINAAAAAAAAA!
entro poco... ma le poche volte che ci sono riuscita cosa trovo? formaggio e mo i calamari
ahahahah...
So che chi leggerà non capirà ma io mi sto ammazzando dalle risate! :D

Mamma mia quanto devo essere buoni!
Io in questi giorni accendo e spengo pc... spero di beccarti presto!
Baciuzzo
Tvb

Tina Zappacosta ha detto...

Caris, sai che non ho mai provato questo gusto? Rimedierò subito. Per la "Cantinella" so che è un ottimo ristorante, ma non ci sono mai andata. Un bacione!

Letynaaaaaaaa hahaha! Che ti ridiiiiiiii...grrrrrrrr. Hai visto, ho appena pubblicato il tortino di alici, hihihi! Appena rimetto piede a casa e le temperature me lo permettono, ritorno in me, te lo prometto, hahaha!
Un bacioooooooooo:))))))))

FrancescaV ha detto...

un piatto che immagino di una bontà commovente!