Certe volte le ricette ti chiamano.
Poco tempo fa Adriano pubblicò il pane cafone. Oltre che alla perfezione e alla bellezza di questo pane, mi colpì la preparazione della pasta di riporto; decisi che era una tecnica che avrei dovuto provare quanto prima. Nel frattempo, una mia cara collega mi regala dello strutto e dei cicoli, o Frettl, come si chiamano qui, croccanti, profumati perché già conditi di finocchietto e polvere di peperoni cruschi, così invitanti da aver voglia di mangiarli col pane…ma avevo un tale tesoro e dovevo “sprecarli” così? Seeeeeeeeeee!!!
Dovevo assolutamente trovare la maniera migliore per “prendermi cura di loro”;)
Neanche a farlo apposta, su fb, con Bianca Maria, Maria ed Antonia si inizia a parlare di una focaccia di farina di semola preparata coi cicoli, ed anche se di solito preparo il pane e per di più utilizzo il lievito madre che, purtroppo, in questo periodo è piuttosto malandato, inizia a nascere in me il desiderio di focaccia, senza però abbandonare quella del pane. Ecco quindi che, adattando alle mie esigenze la tecnica della pasta di riporto di Adriano, nasce questo impasto, utilizzato sia per il pane, che per la focaccia .
Pasta di riporto
150gr farina (100gr manitoba divella, 50gr farina di semola rimacinata)
100gr acqua
3gr lievito
3gr sale
Impasto
850gr farina di semola rimacinata
560gr acqua tiepida (l’acqua non deve superare i 37 C°)
19gr sale
7gr lievito
Cicoli e strutto (La quantità varierà in base ai vostri gusti. Io ho preferito non abbondare con le dosi)
Per il pane: 60gr cicoli
Semi di finocchietto qb
Polvere di peperoni cruschi qb
PROCEDIMENTO
Preparare la pasta di riporto come ci insegna Adriano, amalgamando i relativi ingredienti e formando un impasto che dovrà andare fuori lievitazione per ben due volte. Dovrete, quindi, vedere l’impasto che, dopo essere arrivato al massimo della sua lievitazione, facendo delle belle bolle, dovrà “sedersi” leggermente, a quel punto reimpastare leggermente e aspettare che perda la sua lievitazione per la seconda volta. Il Maestro, dopo questi due primi momenti, spiega di mettere la pasta di riporto in frigo e poi di amalgamarla all'impasto, io, per causa di forza maggiore, ho dovuto accorciare i tempi eliminando la lievitazione a freddo, e siccome avevo deciso di impastare a mano, per motivi di praticità, ho fatto sciogliere il riporto in 500gr di acqua. Nella rimanente parte di acqua (60gr) sciogliere il lievito di birra.
La mattina dopo, tirar fuori l’impasto dal frigo, attendere un’ora affinchè esso torni a temperatura ambiente, dividere l’impasto in due parti ed iniziare a formare sia il pane che la focaccia.
FORMATURA PANE
FORMATURA FOCACCIA
N.B. Nel caso in cui la sfoglia dovesse rompersi, non preoccupatevi, è normale, proseguite tranquillamente, mi raccomando non andate a rimpastarla, poiché l’impasto perderebbe la sua estensibilità e inizierebbe a “tirare", di conseguenza voi avreste difficoltà a stenderla.
16 commenti:
Sempre incredibile! Complimenti.
Buona giornata e settimana,
Roberto
una fetta la mangerei volentieri!
tutto buonissimo...segno la ricetta, bravissima
Finalmente posso cimentarmi con la pasta di riporto...
Grazie assai per tutto! tvb!
mamma mia che bontà! dalle mie parti si fa una focaccia con i ciccioli a pezzettoni(da noi si chiamano così)non aromatizzati , ma anche questa versione attorcigliata e profumata è strepitosa!
Meravigliosa!
mmm buonissimiiiiiiiiiiiiiiiii
Questa foccacia `e incredibile! La vorrei con olio d'olivia, sale, e pepe per il pranzo. Anche, con la frutta e la nutella per la dolce (: Non mangio la foccacia spesso ma la vorrei provare.
Questa foccacia `e incredibile! La vorrei con olio d'olivia, sale, e pepe per il pranzo. Anche, con la frutta e la nutella per la dolce (: Non mangio la foccacia spesso ma la vorrei provare.
Mamma mia che bellezza, sia il pane che la focaccia!!!!!!
Sono meravigliosi e poi chissà che sapore!!!!!
ha proprio ragione Paoletta, quando dice che tu posti poco, ma quello che fai sono dei capolavori!!
;-)
Tinu', questa me la fai e me la porti, eh?
:)))))))
What a wonderful site you have, not only does the food and bread look fabuloso, but the music on the video for the foccacia formatura was belissimo!
Gracie!
Jeremy
www.stirthepots.com
«Nel caso in cui la sfoglia dovesse rompersi, non preoccupatevi, è normale, proseguite tranquillamente, mi raccomando non andata a rimpastarla, poiché l’impasto perderebbe la sua elasticità». Guarda che è il contrario. Il rimpasto fa riacquistare elasticità, non perderla. Questo perché il glutine si sviluppa con la sollecitazione meccanica che fa amalgamare la glutenina e la gliadina con i liquidi e si denatura con i processi enzimatici (la famosa maturazione).
«iniziale e inizierebbe a “tirare” e voi avreste difficoltà a stenderla».
Ecco, allora ciò che intendevi è che l'impasto perde estensibilità, che è il contrario dell'elasticità (l'elasticità è la proprietà per cui estendendo la pasta questa tende a tornare alla posizione di partenza).
Ciao Francesco.
Grazie mille per le tue preziose indicazioni, correggo subito.
Penso di riconoscere il tuo stile, sei Tarallo, vero?
Comunque, a prescindere da chi tu sia, benvenuto e grazie ancora.
Grazie mille a tutti!
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