Quante cose sono successe in questi ultimi giorni, quante cose potrei raccontarvi!
Potrei dirvi della morte annunciata della scuola pubblica, o ancora dei 18.000 precari, fra insegnanti e personale ATA, licenziati e umiliati da tagli scriteriati, o ancora delle mie giornate al presidio permanente che continuano tutt’ora e delle intense proteste per riconquistare un posto di lavoro meritato che, come prevedevo, ancora non è arrivato e non si sa se arriverà mai, o di bambini e ragazzi stipati come bestie in classi di 30 alunni e di “decreti salva-precari” tampone, e di tutto l’odio e la rabbia che ho provato nei confronti di coloro che hanno determinato questa situazione e della delusione che ha pervaso il mio animo dopo aver investito una vita in ciò che credevo.
Preferisco però andare oltre e trovare un piccolo spazio che mi possa ridare la serenità persa, ecco perché stamane, stufa di rimuginare sulla mia situazione, ho pensato al mio bloggino ormai abbandonato, e mi è ritornata la voglia di scrivere:)
In questa fumosa atmosfera, Sabato sera, finalmente mi sono messa a pasticciare, per distrarmi, per fare finta che tutto fosse come prima.
Per rilassarsi cosa c’è di meglio di un lievitato? Sicuro come quello di Paoletta per giunta!!!
Ed ecco venir fuori queste meravigliose e profumatissime Veneziane, soffici come nuvolette la cui ricetta trovate qui e che io copio integralmente.
Le veneziane di Paoletta
Ingredienti per la pasta brioche
Potrei dirvi della morte annunciata della scuola pubblica, o ancora dei 18.000 precari, fra insegnanti e personale ATA, licenziati e umiliati da tagli scriteriati, o ancora delle mie giornate al presidio permanente che continuano tutt’ora e delle intense proteste per riconquistare un posto di lavoro meritato che, come prevedevo, ancora non è arrivato e non si sa se arriverà mai, o di bambini e ragazzi stipati come bestie in classi di 30 alunni e di “decreti salva-precari” tampone, e di tutto l’odio e la rabbia che ho provato nei confronti di coloro che hanno determinato questa situazione e della delusione che ha pervaso il mio animo dopo aver investito una vita in ciò che credevo.
Preferisco però andare oltre e trovare un piccolo spazio che mi possa ridare la serenità persa, ecco perché stamane, stufa di rimuginare sulla mia situazione, ho pensato al mio bloggino ormai abbandonato, e mi è ritornata la voglia di scrivere:)
In questa fumosa atmosfera, Sabato sera, finalmente mi sono messa a pasticciare, per distrarmi, per fare finta che tutto fosse come prima.
Per rilassarsi cosa c’è di meglio di un lievitato? Sicuro come quello di Paoletta per giunta!!!
Ed ecco venir fuori queste meravigliose e profumatissime Veneziane, soffici come nuvolette la cui ricetta trovate qui e che io copio integralmente.
Le veneziane di Paoletta
Ingredienti per la pasta brioche
250 gr di farina 00
250 gr di manitoba
200 ml di latte
2 uova
100 gr di burro
75 gr di zucchero
5 gr di sale
la buccia grattata di 1 limone
12 gr lievito di birra fresco
1 tuorlo per pennellare e poco latte
Ingredienti per la crema al limone
200 ml di latte
50 ml di limoncello
1 uovo intero
75 gr di zucchero
40 gr di farina 00
Procedimento per la crema al limone
Mettere in un pentolino il latte e il limoncello e portare quasi a bollore. Nel frattempo in un altro pentolino sbattere bene l' uovo con lo zucchero.Aggiungere la farina setacciata e amalgamare bene.Versare poi il latte caldo tutto di un colpo e far rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre. In 3 minuti circa è pronta.
Procedimento per la pasta brioche
Impastare alla sera nella mdp o a mano tutti gli ingredienti, per ultimo il burro. Far lievitare 50' a temperatura ambiente coperto. Dopodichè riporre in frigo 8/10 ore coperto da pellicola. Riprendere l'impasto al mattino e lasciare a temperatura ambiente 1 ora. Prendere l'impasto, posarlo sul piani infarinato, sgonfiare leggermentee fare le pieghe di Adriano, quelle del secondo tipo, queste http://profumodilievito.blogspot.com/20 ... ieghe.html Lasciare riposare coperto circa 15/20 minuti. Spezzare poi l'impasto in pezzi di circa 55 gr l'uno.Formare delle palline, spennellare di tuorlo battuto con 3 o 4 cucchiai di latte e lasciar riposare circa 20 minuti.
Dopodichè tagliarle sulla parte superiore come spiega ciccioformaggio...
... fai un bell'intaglio sopra (la brioche si aprira'), con la poche metti la crema, cospargi di granella di zucchero ...
Le ho tagliate a croce con le forbici e riempite di crema pasticcera con la sac a poche.Lasciare lievitare ancora circa 30 minuti e infornare a 180° fino a doratura. Spolverare di zucchero a velo... ma ci andrebbe la granella di zucchero che al momento non avevo!
Ho seguito la ricetta scrupolosamente, le uniche differenze sono state nella farina, io, dopo aver chiesto consiglio a Paoletta, ho usato solo Caputo Rossa e nella crema; a casa non avevo limoncello, per cui ho preparato la mia crema pasticcera con 4 tuorli, 4 cucchiai pieni di zucchero, 4 cucchiai rasi di farina, 530gr di latte, buccia di limone.
Avevo voglia, inoltre di saggiare le amarene preparate da me, per cui utilizzando 200gr di impasto dal totale ho fatto uscire fuori questi deliziosi bonbon di circa 18 gr di impasto l’uno,
farciti di crema e amarene prima della cottura, chiusi a pallina e messi in stampini di alluminio. Al raddoppio infornati a 160° in forno statico per circa 15 minuti.
E’ inutile dirlo, uno tirava l’altro!!!!!!!!
Paolettina ti ringrazio ancora una volta per i tuoi magici impasti e adesso via…la lotta continua!!!!!!!!!!
Ah!!! Solo un’ultima cosa, la scuola è un bene pubblico che va salvaguardato, per cui sostenete i precari della vostra città!
33 commenti:
Tinuccia cara, sono avvelenata io dalle notizie che arrivano sulle scuole e non centro nulla con quel mondo: posso solo immaginare la rabbia e la frustrazione di chi, come te, ci ha investito la passione e l'amore per il proprio lavoro e vede lo scempio che stanno facendo.
Ti (Vi) sono vicina, altrochè.
Sulle veneziane... Ci poteva essere modo migliore per tirarsi un po' su? Mi sa di no ;)
CAra Tinuccia, partecipo al tuo dispiacere, sembra che tutto stia andando a rotoli e la scuola è il nostro futuro, ma in italia è sempre stata l'ultima ruota del carro (figlia di professoressa, sogno), quindi di che ci stupamo ? Anch'io attraverso un periodi difficile, nell'azienda dove lavorano taglieranno posti di lavoro e abbasseranno gli stipendi. Ma ancora non ci dicono niente di sicuro. Si va avanti, giorno dopo giorno, un po' come andare al patibolo... Un bacione sconfortato
E' così triste vedere come la scuola italiana stia andando a rotoli e come i nostri politici considerino l'istruzione e la cultura merce da cui ricavare solo profitti a spese di qualità e di posti di lavoro!
Venendo alle veneziane...bè ti sono venute a meraviglia, un'alveolatura più che perfetta che gli conferisce un'aria sofficissima!
Un bacione
fra
La scuola è il mio cruccio quotidiano e la fonte del mio mal di fegato... finora ho conosciuto una scuola pubblica assolutamente fantastica, e vedere come la stanno smontando mi fa salire il sangue alla testa. Ho un figlio in prima elementare e uno in quinta, ci sono dentro fino al collo :-(
Le tue veneziane sono stupende, pensa che a Venezia non sono proprio tanti i panifici che le facciano ancora in maniera seria... ma c'è un forno, in una zona un po' defilata, dove il profumo ti avvolge già da lontano... mi è successo giusto ieri mattina di passare da quelle parti... e queste tue sembrano uscite proprio da un posto così! tu e paoletta siete davvero due maghe! :-)
Le ricette di Paoletta in fatto di lievitati sono sempre una cannonata! Queste veneziane ti sono proprio venute bellissime!
Castagna
Carissima Tina,
anche io sono dalla tua/vostra parte, come tanti altri.
Ieri al primo incontro con le maestre di Lenticchia, da questo punto di vista e' stato sconvolgente. Nemmemo la carta igienica e' arrivata...
Le tue veneziane, invece, sono bellissime. Le dovro' provare: con la scusa che sono piccole, uno non si puo' fermare alla prima, vero?
un abbraccio
Hai tutta la mia solidarietà. Seguo le proteste e le vicende attraverso Caterpillar la trasmissione di Radio2 che sta dando quotidianamente largo spazio alle varie forme di protesta in tutta Italia. Condivido perfettamente lo sdegno e l'atteggiamento da parte di chi contribuisce principalmente alla base culturale di un paese perso in questioni di scarso rilievo.
Per la preparazione che altro dire o aggiungere. Sei unica! Mi viene il sorriso a solo leggere i tuoi post gastronomici...per il resto c'è l'amarezza di una situazione che spero viri al meglio quanto prima. Un abbraccio da chi (come già ti ho accennato altre volte) ti può seriamente comprendere :-)
Ciao Tinuccia, non sai quanto ti sono vicina, la mia mamma è un'insegnate e per fortuna non ha perso il posto di lavoro....ma so di tante persone nella tua condizione, nella mia città (BN) persino il sindaco ha scioperato contro tutti questi tagli e questa distruzione. E' davvero triste e raccapriciante, lo penso da figlia, da studentessa e da futura madre... un abbraccio forte
Tinuccella non so cos'altro dire, solo un abbraccio, forte, fortissimo, per tutto :)
le veneziane chettelodicoaffà ;)
che spettacolo sono le tue preparazioni!
tinuccia cara.. ormai è quasi un anno che sono in piazza ad urlare i miei..i nostri diritti di insegnanti, future come me o presenti come te... non mi arrendo so che ce la faremo perchè la scuola, i nostri bambini..sono il nostro fututo..e dobbiamo dare a tutti i bambini un'istruzione degna di questo nome.. troppi tagli, troppe agevolazioni per il privato...non mi va.. continuerò a lottare per me, per te, per tutti i nostri precari ma soprattutto per il futuro dei nostri cuccioli che non meritano di essere messi in secondo piano per colpa di persone meschine, incompetenti e ignoranti..
ti abbracio forte,
Giulia
ps..la ricetta è super ma non avevo dubbi tinuccia+paoletta è un binomio super!!!
Piccipotta
www.amaradolcezza.blogspot.com
Le ricette di Paoletta sono una garanzia. belli e buoni !
Che deliziose ch esono queste veneziane, è davvero un peccato non poterle gustare, anche perchè con i pani e derivati sono una frana..accidenti. Complimenti per la ricetta e per la foto.
Perfette!!! bellissime e buonissime!
complimenti!
Squisite queste veneziane!!! dato che non penso che avrei mai la pazienza di realizzarle, quasi quasi preferisco trovarle già calde sul tavolo a colazione!
Ciao ! Mi dispiace per il gran casino in cui si trova la nostra scuola e sono addolorata per tutti coloro che non hanno più nessuna sicurezza per il loro futuro ! Tu se continui così sarai piena di clienti ciccioni !
Bentornata!!!
Le veneziane sono davvero invitanti, farò un umile tentativo di imitazione, chissà...
Davvero c'è tanta incertezza nel mondo della scuola, è veramente triste. Ti invierò un articolo letto di recente che affronta il problema esaminandone i "nodi" essenziali. Angelapia
Ciao! eh...non c'è niente da fare: un dolcetto così ti fà dimenticare ogni preoccupazione! dolcissime e davvero perfette! poi con quella crema dolce sopra...
Non le abbiamo mai assaggiate..ma sembrano favolose! bravissima!
baci baci
Sono solidale e, se non fosse per le tue veneziane che funzionano a meraviglia per addolcirsi la bocca, direi anche amareggiata. Un abbraccio. Kat
Che meraviglia, devono essere proprio buonissime.
Complimenti Tinuccia.
Alberto
O beh.... la scuola sta diventando sempre più un bene per pochi eletti.
La cultura è un arma e da forza, quindi perchè darla in mano ai più?
E' folle e triste allo stesso tempo.
Ti sono vicina vicinissima.
Una strusciatina di naso...
miciapallina
p.s. per le veneziane... che dire?
Ho fatto le pesche dolci, adeso farò queste.
E' indispensabile direi.
Non so quelli di Paoletta ma i tuoi sono bellissimi!!!!!!
Queste veneziane devono essere veramente gustose.
Che belle e che buone! Anch'io sto un trascurando il mio blog, anch'io per motivi diversi dai tuoi, sto passando dei momenti non troppo felici che mi fanno passare la voglia di scrivere e di produrre...le tue creazioni bellissime e le tue parole però aiutano tanto. Grazie. Paola
Condivido pienamente tutto ciò che hai detto sulla scuola, anch'io sono una precaria, lavoro come assistente amministrativa in una scuola di Lucca, anche io so tutto il troiaio che hanno combinato in questi mesi, e sono arrabbiata persa perchè non ci fanno nemmeno lavorare bene... fanno decreti e poi non ci dicono come dobbiamo muoverci noi.
Ho avuto l'incarico per il rotto della cuffia quest'anno, me l'ero già vista brutta! Spero che anche per te si muova qualcosa. Sai io oltre a queste vicissitudini ho anche un pò di problemi in famiglia e quindi mi è passata la voglia di scrivere sul mio blog, ma spero che mi ritorni presto. Sono venuta spesso da te, anche se non scrivevo, ma il tuo blog come qualche altro mi piacciono molto e molto spesso mi ci rifugio per sconfiggere la rabbia e la tristezza. Scusami se mi sono dilungata troppo... un salutone grosso grosso a presto. Paola
Maestro unico, grembiule, voto in condotta, voto numerico, educazione civica e
libri di testo validi per 5anni
a me sembra solo un bel risparmio di fannulloni in cattedra !!edi soldi sborsati dalle famiglie ,peringrassare le 'vacche' degli editori scolastici
Salve Anonimo mi presento sono una fannullona per quest'anno in cattedra l'anno prossimo senza, ma sempre fannullona, nonchè amica della cara Tinuccia.
Apprezzo il tuo coraggio nell'esprimere un concetto cosi profondo e ben articolato, eppur mi attraversano la mente dei dubbi, quanto potrà risparmiare lo stato con lo stipendio da fame che prende un insegnante e non colgo la relazione tra i docenti e il relativo guadagno degli editori.
I prezzi dei libri non li decide certo il corpo docente se mai con sempre meno libertà cerca di dotare gli alunni di testi che possano essere per loro fonte di ispirazione culturale, didattica e pedagogica.
Mi piacerebbe che tu ci illuminassi sul vero senso della vita istruendo le nostre menti sulla tua attività professionale in modo da poter inserirla nelle nostre richieste al caro Ministro Gelmini.
Poi mi chiedo con terrore ma saremmo in grado di capire? Io ci proverò giuro
Le tue perfette veneziane fragranti ci consolano un po'. Ma perché non hanno ancora capito che la scuola è la base, l'inizio della società? Buona lotta e un abbraccio
so che paoletta è una garanzia e queste meraviglie sono la conferma...ma anche i bocconcini sono da svenimento!!
Sono splendide davvero!
Stanno rovinando la scuola italiana su tutti i fronti e ormai mi sa che c'è poco da fare. L'unica salvezza per i nostri figli sono le persone che come te svolgono il proprio lavoro con amore e dedizione. Non arrendetevi!
Volevo porre una domanda?
Quando si coprono gli impasti con la pellicola per farli lievitare non si corre il rischio che si attacchi tutto? Io sono sempre stata terrorizzata da questa operazione! grazie per la risposta che vorrai fornirmi. Molly
ciao, c'è un premio per te sul mio blog... so che quello che ci dici sulla scuola è una triste verità, e purtroppo non è neanche l'unica istituzione che sta andando a rotoli... capisco la tua rabbia e la tua indignazione, perchè se c'è qualcosa su cui puntare per un futuro migliore è proprio la cultura...
Grazie a tutti per avermi fatto sentire il vostro affetto e il vostro appoggio in questo periodo così difficile:)
Gentile Molly, ti chiedo scusa se rispondo solo adesso. La pellicola un pochetto si attacca, ma se la tiri delicatamente non accade assolutamente nulla.
Vale grazie per il gentile pensiero, vengo subito:)
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