Si, è vero, è da un po’che non scrivo, ma che ci posso fare…io non riesco a forzarmi!
Chi mi conosce sa che non amo essere prigioniera di schemi o di automatismi. Io scrivo perché amo la condivisione, perché mi diverte la cucina, perché mi dà gioia sapere che c’è qualcuno che mi legge e trova le mie ricette interessanti, così come trova interessante il mio blog, ma nello stesso tempo, non riesco a tradire quello in cui più credo, la mia libertà.
Vi chiedo scusa, ma non riuscirò mai a pubblicare in maniera regolare, non fa parte di me. Amo la spontaneità, e mi piace scrivere quando ne ho voglia, così come mi piace cucinare quando ne ho voglia, il sentirmi “ingabbiata” mi soffoca. L’unica “gabbia” che posso accettare è questa dorata gabbia di caramello, ecco, questa si che “mi è dolce”.
Una gabbia dal colore dorato, rimando visivo al caldo sole siciliano, che racchiude un mondo meraviglioso, in cui una croccante pasta frolla dal retrogusto di mandorla avvolge una crema di ricotta che, con la cottura in forno, pur rimanendo delicata, assume una nota particolare, quasi ad esaltarne gli aromi.
Adoro i miei lettori, e quotidianamente, nelle tante mail che mi arrivano, ritrovo calore, affetto, stima e questo mi rende fiera, fiera e felice, e per loro cerco di fare sempre del mio meglio e di trovare ricette particolari, ed uniche, e vi assicuro che questa cassata al forno lo è.
La ricetta è stata tratta qui da Gennarino, ed è di Albenghi, che ringrazio, e a cui “lascio la parola”
Dirò subito che non si tratta della versione classica che a Palermo si elabora comunemente in pasticceria ma di una mia rivisitazione che, come vedrete, contempla l’utilizzo della farina di mandorla sia nella frolla che nel ripieno e non contiene strutto che, a detta di molti, risulta alquanto indigesto. Vi assicuro che questa friabilissima torta è davvero straordinaria.
Ingredienti per la pasta
140 gr. farina 00 (ho utilizzato un preparato per torte con amido di frumento)
100 gr. farina di mandorla
160 gr. burro
80 gr. zucchero
2 tuorli d’uovo
1 cucchiaio di Cointreau
1 presa di sale
Ingredienti per il ripieno
800 gr. ricotta di pecora
240 gr. zucchero
50 gr. farina di mandorla
50 gr. di cioccolato fondente 70% cacao
Procedimento
Mettete gli ingredienti in una bastardella d’acciaio e aiutandovi solo con una forchetta preparate una frolla. Avvolgete quindi l’impasto ottenuto con un film da cucina e mettetelo a riposare nella parte meno fredda del frigo per almeno tre ore. Nel frattempo iniziate a preparare il ripieno lavorando in una terrina con una forchetta la ricotta e lo zucchero. Ottenuto un composto omogeneo incorporate la farina di mandorla e il cioccolato che avrete precedentemente tritato con un coltello. Al momento di preparare la torta stendete 2/3 della frolla con un matterello e sistematela su una tortiera del Ø di 22 cm . foderata con della carta forno. Bucherellate poi con i rebbi di una forchetta e versate il ripieno livellandolo con una spatola. Stendete il restante terzo della frolla ottenendone un disco e coprite la torta pizzicando la pasta sui bordi per farli aderire ben bene. Cuocete 30 minuti a 180° (gli ultimi 3 minuti con il grill in funzione). Fate raffreddare completamente e spolverizzate con lo zucchero a velo
Vi consiglio di farla riposare almeno 12 ore prima di servirla
Io ho proceduto così:
Nel giro di una settimana ho preparato questo dolce due volte, me ne sono innamorata!
La prima volta ne ho fatte 7 miniporzioni utilizzando gli stampini tondi ed ho adornato il tutto, come già detto sopra, da "gabbie" di caramello.
Prima di aggiungere la ricotta ho isolato la frolla con dell'albume d'uovo ed in più ho sbriciolato sulla base un pochetto di pan di spagna per assorbire l'umidità aggiuntiva della ricotta. La frolla è rimasta croccante ma di una croccantezza particolare, quasi fragrante. In questo caso ho dimezzato le dosi degli ingredienti del ripieno, tranne che per la cioccolata ed ho aggiunto 50gr di farina di mandorle, più 50gr di farina nell'impasto della frolla.
La seconda volta ho seguito la ricetta puntigliosamente e ne ho fatto un unico dolce, ho solo isolato la frolla con l'albume, ma senza utilizzare il pan di spagna, la frolla è venuta molto morbida.
Un dolce squisito in entrambi i casi, anche se ho preferito la frolla più croccante che andava a sposarsi magnificamente con la morbidezza del ripieno, per cui utilizzerò sempre il pan di spagna, in modo da assorbire l’umidità della ricotta.
50 gr di zucchero semolato
25 gr d'acqua
Far prendere il bollore.Aggiungere 50 gr di glucosio. Far caramellare ma fermare la cottura quando si vede che diventa giallo dorato.
Io ho utilizzato 30gr di glucosio, perché solo quello avevo.
Ho utilizzato gli stessi stampini in cui ho cotto le cassatine. Li ho capovolti, ho bagnato la loro superficie di olio di semi, ed in seguito ho fatto cadere da una forchetta tutti i fili di caramello che nel frattempo avevo fatto addensare un pochetto, stando attenta a non farli troppo spessi; il caramello non deve essere caldissimo. Pur essendo la prima volta, non ho avuto assolutamente problemi; immediatamente, indurendosi, il caramello ha dato vita a delle gabbiette dorate tanto carine che si sono staccate dallo stampo senza alcuna difficoltà. Solo un’accortezza, attenti, il caramello tende a sciogliersi, ho letto che più di tre ore non resiste perché assorbe l’umidità dell’aria, per cui sappiatevi regolare.
Sabato sarò qui per difendere i valori della Costituzione e della Scuola Pubblica, magari riuscirò a conoscere dei miei lettori lucani!!! Se manifesterete, fatemi sapere.
Vi aspetto…sabato 12 marzo, alle ore 17,00 tutti a Largo Pignatari a Potenza, con in mano la Costituzione e il tricolore!
32 commenti:
Tinuccia, questa cassata e uno splendore, veramente sembra che abbia una calotta dorata...ma il cuore dev'essere superlativo, una vera prelibatezza, ciao.
Immagino sia buonissima! E la presentazione poi: su-per-la-ti-va!!! Per fare il caramello secondo te posso utilizzare anche lo zucchero mascobado o no?
la conosco la tua foto..ma non posso fare a meno di guardare e riguardare quella meraviglia!! Che belle cose che fai Tinuccia!! Guarda, prima o poi mi prendo un giorno di ferie vengo da te e mi immolo per fare razzia di queste cose golosissime!
adoro la ricotta, ma al forno ancora non l'ho mai provata, forse è giunto il momento...guardando la tua mi hai fatto proprio venire voglia!
Tinuccia,
sei unica e speciale. Anche i tuoi post sono come te.
e questa gabbia dolce, pure..
Sabato ti pensero'. Ma quest'anno non voglio rinunciare ad una giornata a Taste, una manifestazione (culinaria, pero') che si tiene qui da me.
baci grandi
Tina sei un'artista, nella cucina come nella vita!!!
E' bello leggerti e parlare con te di tante cose che vanno oltre i fornelli!!!
Un bacione e in bocca al lupo per la manifestazione!!!!
Ricett da gran gourmet! Complimentissimi
http://www.cosebuoneditalia.com/
Come di capisco...anch'io sono esattamente come te. Comunque quando decidi di fare e condividere con noi già si sa di avere a disposizione una ricetta da provare e di sicuro successo: grazie. Un abbraccio. Paola
stupenda!!! e viva la libertà senza limiti...
gnammiiiiiii! sembra una ricetta davvero gustosa! bella anche la foto, complimenti! :-D
Mi sono iscritta, così ti seguo sempre! se ti va sei la benvenuta nella mia cucina! :-D baci!
Meraviglia delle meraviglie!!!!
formidabile questa cassata e la gabbietta... un verotocco di classe. Complimenti
Condivido ciò che hai scritto.
Almeno questo spazio deve darci serenità e deve essere vissuto con grande naturalezza, senza costrizioni. Se poi, seppur ogni tanto, ci ragali queste meraviglie, sei perdonata!
Non a presto ma a quando vuoi!
Eccola la famosa cassata al forno!!! ahahahah... Che meraviglia!!!!!!
Per il resto, come darti torto? La libertà è uno dei principi ispiratori della mia vita e naturalmente anche del blog, quindi fai benissimo a regalarci queste delizie solo quando ne hai voglia! Tanto io ti voglio bene lo stesso e ti seguo sempre e cominque!!! :))Baciiiiiiiiiii....
che spettacolo questa cassata !!! colgo l'occasione per invitarti a partecipare al mio primo contest di ricette di primi piatti (http://primopiattoquasifatto.blogspot.com/2011/03/sapori-e-colori-del-mediterraneoil-mio.html)
saluti
Un idea davvero originale quella di usare la farina di mandorle per la frolla. Questo fine settimana la proveró sicuramente:-)
ilaria
Che meraviglia,complimenti!!!!!!!
inutile dirlo che la cassata al forno che hai fatto è fantastica!
buon we
Avevo scritto un commento precedente in cui, a parte gli elogi, che meriti in maniera indiscussa, ti chiedevo il perchè della farina di mandorle..
in realtà non avevo ben letto tutto il post per motivi di apertura di pagina, non avevo notato ci fosse dell'altro..
come sempre, allora, incantata dal tuo dolce..
complimenti..
e scrivi quando ti pare che a noi va bene così..
baci
valuzza
Che spettacolo, me ne spediresti un paio
Ciao cara!!!
Sei invitata a partecipare al mio primo contest:
COSA SFORNO OGGI?
Iscriviti e passa parolaaaaaaaaaaa!!!
Un bacione!
Dada ^.^
http://lericettedellamorevero.blogspot.com/2011/03/cosa-sforno-oggi-primo-contest-delle.html
ciao, scopro con piacere il tuo blog, ricette davvero interessanti!!
Mamma mia Tinuccia che meraviglia... una presentazione da favola! ;-D
Fai bene a scrivere solo quando ti và, almeno lo fai con spontaneità!
Bellissima la tua cassata!
Ciao e piacere di conoscerti1 coplimenti per il blog, ti seguirò.
se ti va passa a trovarmi, ho lanciato un contest che credo possa interessarti.
http://www.lapappalpomodoro.com/2011/03/nasce-il-contest-mangiare-con-gli-occhi.html?utm_source=BP_recent
Ciao Silvia
questa cassata è semplicemente spettacolare!
assolutamente supenda!bellisisma come è stata vestita a festa!
Ciao, sono arrivata qua attrata da quella gabbieta di caramello.Ieri o sporcato tutta la cucina per fare una decorazione con il caramello.Se vedevo prima la ricetta...
questi dolci sono un'opera d'arte, la gabbia dorata è splendida, molto elegante, e il dolce stesso deve essere veramente squisito.
mi complimento per la tua maestria, che riscopro ogni volta che passo da te
Grazie di cuore a tutti!:)
Sono stata da poco in Sicilia. Lo ammetto, per la prima volta. Ma mi sono rifatta innamorandomene instantaneamente. Queste cassatine sono uno splendore - quasi quasi mi lancio e provo a farle. Grazie
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