martedì 24 marzo 2009

Lampascioni del massaro

ovvero, con le uova.

Lampascioni e uova

Ero indecisa se postare o meno una ricetta così semplice, ma poi mi sono detta che forse qualcuno potrebbe non conoscere i lampascioni, altro alimento tipico della cucina lucana.
I lampascioni sono bulbi di una pianta erbacea che cresce spontaneamente in Meridione. Se volete sapere qualcosa di più su di essi, a tale proposito su Gennarino vi è una interessante ed utile scheda botanica a cui potete far riferimento.
Assomigliano a cipolline

Lampascioni

Caratteristico il loro sapore amarognolo, che rende particolare le pietanze a cui i lampascioni si accompagnano.

Come pulirli:
Si sbucciano come una cipolla, si asporta la base con le radici, si lavano per eliminare la terra in eccesso. Si fa un taglio a croce sulla base, tagliando per ¼. A questo punto diverse sono le teorie. Chi come me, per eliminare l’amaro in eccesso, preferisce tenerli a bagno in acqua fredda per almeno 24 ore cambiandone spesso l’acqua; eccoli dopo 24 ore di ammollo

Lampascioni puliti

e chi invece li cucina direttamente per salvaguardarne il gusto caratteristico, ma penso che l’amaro sia eccessivo.
Sbollentarli in acqua bollente per circa 20 minuti (io almeno così faccio).

Ecco la ricetta tratta da:
Il piatto lucano sulla tavola e nella storia” di Allegretti-Schirone. Fra parentesi le mie modifiche.


Lampascioni del massaro

Ingredienti:(per 4 persone)
700gr di lampascioni (io, come già detto sopra, li avevo precedentemente sbollentati anche se la ricetta non lo prevedeva)
4 uova ( ho utilizzato uova fresche)
60gr di pecorino
Farina e olio extravergine di oliva qb
Pepe qb

Preparazione:
Infarinate e friggete i lampascioni in olio extravergine d’oliva in una padella di ferro. Quando sono ben dorati, ( a questo punto ho schiacciato con una forchetta i lampascioni, ne ho lasciati interi solo pochi) abbassare il fuoco e versare nel recipiente le uova sbattute, il formaggio pecorino grattugiato e il pepe ( ho aggiunto un pizzico di sale); cuocere ancora pochi minuti mescolando un paio di volte, e togliere dal fuoco prima che le uova si rassodino.

Spero possa piacervi!

23 commenti:

Genny ha detto...

da noi non ci sono i lampascioni!!uff...questo nord!:Dè che mi sembrano pure buoni!
(ho visto su flickr..mi sa che tra poco arrivano i cornetti!:D))

Sarah FragolaeLimone ha detto...

Ma pensa, mai mangiato i lampascioni in vita mia!
CHe bello scoprire sempre cose nuove!

Claudia ha detto...

ciao tinuccia!!!!non sapevo neanche che esistessero!!!!son passata per un salutino...baci baci claudia

Mariù ha detto...

Hai fatto benissimo, eccome!
Io non li avevo mai visti né sentiti nominare...
Quassú a Berlino sará un po' difficile recuperarli ma tengo a mente, al sud prima o poi ci capito anch'io.
Baci!

Anonimo ha detto...

Sono buonissimi anche solo lessi conditi con olio sale e peperoncino una bontaaaaaaaaaaa io li trovo anche in Liguria bisogna conoscerli

Elle ha detto...

Che buoni, i lampascioni!
Mi piacciono tanto le tue ricette lucane, ti vengo a trovare nel blog ogni volta che posso :-)
Ah.. grazie per il benvenuta! :-)

Fra ha detto...

Cucinati così devono essere fenomenali!
Bacio
fra

Cristina ha detto...

Ciao , seguo costantemente il tuo blog le tue ricette sono esilaranti, ti ho lasciato un premio se vuoi passa a ritirarlo

CARMEN ha detto...

CIAOOOOOOOOOOO...ANCHE QUI NEL SALENTO CI SONO...A ME NON PIACCIONO MA I MIEI LI GUSTANO MOLTO LESSI CONDITI CON OLIO ACETO E PREZZEMOLO..PROVALI...

UN BACIONE MA QUANTO MI PIACE IL TUO BLOG...COME SPIEGHI TUTTO,LA PASSIONE E L'ARMONIA NELLE PAROLE...TUTTO

CARMEN

Lady Cioffa ha detto...

li ho mangiati quest'estate a Venosa per la prima volta! così devono essere buonissimi!

silvanausa ha detto...

non sapevo cosa fossero come ho letto lampascioni???? ho subito detto cose??? ma poi leggendo: ho capito , questo piatto deve essere veramente buono

Ciaoangy ha detto...

Tinuccia cara ogni volta che leggo le ricette del tuo blog mi tornano in mente la cucina di mia nonna.
Alcune cose le propongo ai miei figli e le mangiano con piacere ma altre non riesco proprio.....ma è bello ricordarle grazie a te!

La mia mamma fa ancora la pasta con i peperoni cruschi fatti fini fini e soffritti in olio....mamma che buona!

Anonimo ha detto...

hai fatto benissimo a parlare dei lampascioni, e anche a 'farmeli vedere'. Prima non li avevo mai visti, e ahimè ancora mai assaggiati. Per ora mi godo virtualemnte il tuo piatto così semplicemente invitante.

izn ha detto...

Sembrano stupendi. Mi dispiace solo di non sapere come trovarli. Grazie per aver condiviso questa ricetta antica! Questo è un modo perché queste cose stupende non si perdano :-)

Tina Zappacosta ha detto...

Sono particolari Genny. Ah! Per i cornetti, come hai potuto vedere, avevi ragione;)

Pupina sono contenta di averteli fatti conoscere:)

Claudiuccia cara a te un bacione!!!

Mariù a Berlino penso che sia un pò difficile:)

Anonimo veramente li trovi in Liguria??? Non pensavo, sai? In insalata li ho mangiati poche volte, ma hai ragione, sono buoni anche così. Grazie per la visita e torna a trovarmi, però la prossima volta firmati che mi sembra brutto chiamarti anonimo. Ti aspetto:)))

Grazie Elle, mi fai tanto piacere:)

Si Fra sono molto buoni. Un bacio a te!

Grazie Cristina, gentilissima! Vengo subito.

Carmen cara che piacere leggerti. Grazie per il consiglio e sono veramente orgogliosa che il mio blog ti piaccia, grazie. Un abbraccio affettuoso!!!

Giò sei stata a Venosa:))) Si, lo sono. Grazie e ciao.

Si, Silvana, lo sono, hanno un gusto particolare. Deve piacere. Grazie!

Angy cara, lo immagino come possa cucinare magnificamente la tua mamma. Penso che siano proprio i lampascioni che non riesci a far mangiare ai tuoi figli:) Un bacione e grazie di essere venuta a trovarmi.

Francesca sono contenta di aver contribuito a farteli conoscere. Grazie

Izn grazie a te! Hai ragione, cerchiamo di conservare e tramandare le nostre ricette tradizionali; rappresentano un patrimonio da salvaguardare.

Anonimo ha detto...

i lampascioni ci sono in tutta italia, mio suocero li trova a vicenza...adesso ho imparato a riconoscerli pure io...hanno un fiore violetto/blu e crescono nei campi.

mmm con le uova sono buonissime...mamma ci mette anche il peperone pesato.

ciao Gabriella

Tina Zappacosta ha detto...

Gabriella, per peperone pesato intendi la polvere di peperone di Senise?
Non pensavo che i lampascioni si trovassero a Nord. Grazie per l'informazione:)

Pagnottina ha detto...

Ciao Tinuccia, quando passo per il tuo blog mi sento a casa, complimentissimi!!!! Poi questa dei lampascioni, che dire.... Io da ragazza li evitavo, (anche per le conseguenze postume ;D), ma adesso stranamente vado alla ricerca di tutti quei sapori che non amavo prima. Nostalgia di casa..... Quando vado giu' adesso mi faccio la scorta, (sono pugliese) e mia mamma mi ha insegnato a sbollentarli e condirli solo con olio e sale, ma io ci aggiungo aglio e origano. Lei li aggiunge anche nella sua " tiella di riso, patate e lampascioni" che spero avro' prima o poi la voglia di fare e pubblicare, (ho da qualche giorno il mio blogghino ;)) I tuoi appena avro' la possibilita' li provero'. Un bacio e a presto, grazie.

ROSA BLU ha detto...

Infatti io non li conoscevo, pur avendoli sentiti nominare.
Mi è venuta una voglia di assaggiarli!!! :-)

Unknown ha detto...

Ciao complimenti per il tuo blog...Il mio compagno è lucano e qualche giorno fa ci sono andata soo tornata con tanti prodotti molto buoni....tra cui i lampascioni volevo sapere come posso conservarli? E' possibile surgelarli? Mi piace la tua ricetta ma vorrei farla durante il periodo natalizio, si rovinano se li lascio cosi in una busta di carta?
Grazie , buonagiornata, Paola

Anonimo ha detto...

A termoli in aggiunta c si mette anke la salsiccia!!!!!sn una bomba

Peccatididolcezze essenza del gusto ha detto...

a casa non manca mai quando siamo tutti riuniti a me quel sapore amarognolo piaqce da sempre buonissimi

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo. Per gli amanti (o curiosi) di questo bulbo, segnalo il sito www.lampascione.it
Un sito che trovo interessante e curioso