La “Pizza bianca romana” di Paoletta, quanti bei ricordi!!!
Da sempre, da quando l’anno scorso la provai per la prima volta, mi colpì per la sua bontà. Una nuvoletta dall’anima soffice e profumata e dal guscio croccante, compagna divina di una mortadella fresca e profumata.
L’estate scorsa, Paoletta ha, poi, fatto nascere questa; ho tradito la mia amata Pizza romana e mi sono data completamente alla Pizza senza impasto. Ultimamente però mi è ritornato prepotente il desiderio di ritrovare il gusto della romana e quindi….detto, fatto! Ecco la pizza!
Che nasce da questa meravigliosa ricetta che Paoletta ci ha regalato.
Pizza bianca al rosmarino di Paoletta
Da sempre, da quando l’anno scorso la provai per la prima volta, mi colpì per la sua bontà. Una nuvoletta dall’anima soffice e profumata e dal guscio croccante, compagna divina di una mortadella fresca e profumata.
L’estate scorsa, Paoletta ha, poi, fatto nascere questa; ho tradito la mia amata Pizza romana e mi sono data completamente alla Pizza senza impasto. Ultimamente però mi è ritornato prepotente il desiderio di ritrovare il gusto della romana e quindi….detto, fatto! Ecco la pizza!
Che nasce da questa meravigliosa ricetta che Paoletta ci ha regalato.
Pizza bianca al rosmarino di Paoletta
Ingredienti:
400 gr di farina 0 (io uso la 0 della coop, o la farina per pizza 3 Mulini dell'Eurospin, secondo me ottime perchè assorbono bene tutta l'acqua)
300 ml di acqua
16 gr di olio (2 cucchiai rasi) o strutto
8 gr di fiocchi di patate (1 cucchiaio raso)
5 gr di sale (1 cucchiaino raso)
5 gr di malto,
in mancanza miele o zucchero (1 cucchiaino raso)
8 gr di lievito
poco sale grosso pestato
olio evo.
Procedimento:
Mettere la farina e i fiocchi di patate in una grossa ciotola e versare una parte dell'acqua, 200 ml, dove si è precedentemente fatto sciogliere per 10' il lievito e il malto. (Ho notato che, mettendo prima la farina e poi l'acqua, la farina riesce ad assorbire più acqua di quanta ne assorbirebbe procedendo al contrario. E in questo modo l'impasto risulta più leggero ed alveolato)
Impastare un poco con le mani, poi aggiungere i restanti 100 ml di acqua pian piano, il sale e per ultimo l'olio o lo strutto.
Impastare brevemente a mano giusto il tempo per amalgamare gli ingredienti e rovesciare tutto nella mdp azionando il programma impasto.Si lascia lievitare circa 1 ora e 45' nella mdp*, l'impasto triplicherà... grazie anche al calore costante. La mdp come camera di lievitazione mi pare davvero buona.
*Questo tempo nella mdp è sufficiente, ma c'è da dire che, se si fa lievitare a temperatura ambiente, specie in inverno, forse i tempi saranno un poco più lunghi. Difficile quindi dire in quanto tempo, dipende dalla temperatura in casa e dalla stagione.
Ma se, in inverno, si ha cura di avvolgere la ciotola in una coperta pesante e metterla in una stanza bella calda, l'impasto dovrebbe lievitare negli stessi tempi.
In estate, invece, i tempi saranno gli stessi della mdp.In ogni caso bisogna attendere, è molto importante, che l'impasto triplichi.
Appena l'impasto ha raggiunto la giusta lievitazione, lo si rovescia sulla tavola ben infarinata, e con le mani ben infarinate o unte d'olio, si fanno le pieghe di Adriano quelle del primo tipo. Si divide ora l'impasto in due pezzi. Per ogni pezzo fare di nuovo le pieghe di Adriano ...
Prendere ora i lembi della pasta e tirarli verso il centro. Rovesciare a questo punto l'impasto da sopra in sotto, in modo che la parte con i lembi tirati, vada a posarsi sulla spianatoia.
Lasciar riposare i pezzi circa 15'/20' coperti con un panno bagnato e strizzato.Poi, con le mani unte d'olio, si stende l'impasto in due teglie di circa 25 x 30 cm. ben unte d'olio evo e si spolvera con poco sale grosso pestato e rosmarino.
Si versa olio evo a filo, e con le dita affondare l'olio nell'impasto cercando di fare delle fossette, ma facendo la massima attenzione a non schiacciare le bolle che, se tutto è andato a dovere, si formeranno. Si lascia lievitare in teglia ancora 20' circa.
Nel frattempo accendere il forno alla max temperatura e ventilato, (nel mio ho la funzione pizza che funziona in modalità ventilato e credo sia di più di 250°) e infornare fino a che la pizza è bella dorata. Se tutto è andato bene, durante la cottura l'impasto farà le bolle tipiche della pizza bianca, non sciacciatele, ne' bucatele!
NOTE: A volte, forse dipende dal tipo di teglia, la focaccia non esce dal forno ben secca sul fondo come dovrebbe essere. In questo caso, appena cotta sfornarla e metterla 2/3 minuti ad asciugare sulla gratella del forno ancora acceso.
Però una differenza rispetto ad allora c’è;)
Come ho già detto altre volte, amo impastare a mano. All’epoca utilizzai la macchina del pane, oggi potrei utilizzare l’impastatrice, sarebbe più semplice, ma no! Io non ho voluto utilizzarla; mi dovevo levare lo sfizio di impastare questa pizza a mano!!!
Già vi avevo fatto vedere qui di come lavoro a mano un impasto piuttosto duro. Con un impasto molto idratato, però, come quello della pizza romana, o grasso come quello del babà, quindi molle, appiccicoso, “blobboso” come comportarsi?
Fino ad ora ho sempre utilizzato questa tecnica trovandomi bene.
Però una differenza rispetto ad allora c’è;)
Come ho già detto altre volte, amo impastare a mano. All’epoca utilizzai la macchina del pane, oggi potrei utilizzare l’impastatrice, sarebbe più semplice, ma no! Io non ho voluto utilizzarla; mi dovevo levare lo sfizio di impastare questa pizza a mano!!!
Già vi avevo fatto vedere qui di come lavoro a mano un impasto piuttosto duro. Con un impasto molto idratato, però, come quello della pizza romana, o grasso come quello del babà, quindi molle, appiccicoso, “blobboso” come comportarsi?
Fino ad ora ho sempre utilizzato questa tecnica trovandomi bene.
Sbattevo l’impasto così come vedete nel video per circa 20/30 minuti fino a completo incordamento, ritrovandomi con un impasto liscio e lucido, elastico e non più appiccicaticcio.
Ma questa volta decido di cambiare. Mi viene in mente della tecnica tradizionale francese per impastare a mano, vista, non molto tempo prima, in questo interessantissimo blog francese che visito spessissimo: Au levain. Nel post "Petit déjeuner français chez Bonsfocs et une bonne brioche" (che purtroppo non mi riesce di linkare, ma è in prima pagina) è la stessa autrice a consigliare questa tecnica, tramite la visione di un video, per impastare a mano una brioche altamente idratata.
Ma questa volta decido di cambiare. Mi viene in mente della tecnica tradizionale francese per impastare a mano, vista, non molto tempo prima, in questo interessantissimo blog francese che visito spessissimo: Au levain. Nel post "Petit déjeuner français chez Bonsfocs et une bonne brioche" (che purtroppo non mi riesce di linkare, ma è in prima pagina) è la stessa autrice a consigliare questa tecnica, tramite la visione di un video, per impastare a mano una brioche altamente idratata.
Video che io propongo a voi.
Che posso dirvi!!!! Guardate il mio impasto della pizza romana!!!
Qui avevo appena finito di amalgamare gli ingredienti.
Lui dopo 20 minuti di “capriole”
E’ una tecnica che consiglio a tutti coloro che non posseggono impastatrici o macchine del pane per i loro impasti blobbosi e a tutti coloro che hanno sempre desiderato provare la Pizza romana di Paoletta, ma non avendo ausili in casa non ci hanno nemmeno provato.
Non c’è bisogno di forza, né di una particolare competenza. Si tratta solo di far fare “capriole” (così le ha soprannominate Lety quando le ho fatto vedere il video:)))) al vostro impasto per circa 20 minuti e il gioco è fatto!
Fate attenzione solo ad alcune cose; ad:
A) usare una spianatoia in legno, perché il legno di per sé tende ad assorbire l’umidità dell’impasto aiutando i movimenti;
B) non spaventarvi dinanzi alla mollezza dell’impasto, all’inizio si attaccherà ovunque, alle mani, alla spianatoia, ma sarà normale. Solo dopo alcuni minuti dall’inizio, (circa 10) l’impasto comincerà a prendere struttura. I primi 5 minuti sono i più difficili, ma niente paura, è normaleJ Aiutatevi aggiungendo farina, ma, mi raccomando…..
C)…. non aggiungerne troppa, altrimenti si rischia di denaturare la ricetta base diminuendone l’idratazione avendo come risultato una pizza senza buchi e pesante.
Come fare a non aggiungere tanta farina e continuare a lavorare tranquillamente?
Per i primi 3 giri di “capriole” infarinare ben bene le mani e il ripiano della spianatoia. Logicamente l’ impasto continuerà ad essere appiccicoso e allora voi continuerete ad infarinare il ripiano, sarebbe inutile dirvi….non lo fate!
Attenti, però, prima di riappoggiarvici l’impasto, abbiate cura di ripulire con la spatola la spianatoia sia dalla farina in eccesso, che dai residui di impasto rimasti attaccati al legno. La spianatoia quindi risulterà senz’altro non appiccicosa, e nello stesso tempo non rilascerà farina all’impasto.
Ricapitolando:
-per i primi 3 giri di “capriole” infarinate le mani e la spianatoia.
-dopo i primi 3 giri, ogni due “capriole”, infarinate leggermente la spianatoia, ripulite bene la spianatoia con la spatola, fate fare la capriola al vostro impasto e così via per i primi 10 minuti. Per il restante tempo infarinate solo le mani, ma………..
D)…. dopo averle infarinate, ogni volta sbattetele l’una contro l’altra per eliminare la farina in eccesso;
E) Fate incorporare più aria possibile nell'impasto, allungandolo ben, bene quando fate i vostri giri.
Circa i tempi e le modalità di lievitazione, io ho messo l’impasto, in una ciotola coperta, nel forno spento e chiuso. E’ triplicato dopo 2 ore esatte.
Volete sapere Paoletta che ha fatto quando le ho fatto vedere questa tecnica e le foto della romana fatta senza impastatrice???? Era curiosissimaJ)))) L’ha immediatamente provata…..San Tommaso hihihihihi!
Sapete che mi ha detto? Che le è uscita meglio che con la macchina del pane:) Ed ha ragione.
E’ un incanto di pizza, grazie Paolettì!!!!
Provatela e poi mi direte;)
Circa i tempi e le modalità di lievitazione, io ho messo l’impasto, in una ciotola coperta, nel forno spento e chiuso. E’ triplicato dopo 2 ore esatte.
Volete sapere Paoletta che ha fatto quando le ho fatto vedere questa tecnica e le foto della romana fatta senza impastatrice???? Era curiosissimaJ)))) L’ha immediatamente provata…..San Tommaso hihihihihi!
Sapete che mi ha detto? Che le è uscita meglio che con la macchina del pane:) Ed ha ragione.
E’ un incanto di pizza, grazie Paolettì!!!!
Provatela e poi mi direte;)
Grazie Tina! Io per il momento non ho ancora l'impastatrice e tutti questi consigli mi sono davvero utilissimi! Infatti faccio sempre fatica con il impasti molto idratati! Ora mi studio bene il video...e poi ci provo!
RispondiEliminaUn sorriso,
D.
impastare a meno rilassa tantissimo....è una delle poche cose che mi rilassa se son nervosa e ultimamente capita spesssissimo!!ottimi questi suggerimenti!( ebelle le foto!)
RispondiEliminaSei veramente brava! Vediamo un pò se con questa tecnica riesco finalmente a fare la pizza di Paoletta senza impastatrice (fino ad oggi i risultati sono stati pessimi). Per ora, grazie di cuore per averci dato questo "trucco", appena lo provo di farò sapere. Un bacio!
RispondiEliminaSono veramente "commosso" per la spiegazione così dettagliata! Ho appena finito di studiare "la battitura" cerco di fare mia anche la tecnica delle "capriole" e poi a partire da Giugno (prima nn posso per vari motivi) mi dedico a questi impasti difficili. Grazie per la condivisione di tecniche ed esperienza che per un apprendista come me sono fondamentali. Non tutti sono così generosi di consigli o dritte. Al di là della professionalità in cucina questo va a tutto merito della persona prima di ogni altra cosa :-) Complimenti. Appena mi cimento ti posto i "possibili disastri" ma sii certa che ci provo...eccome se ci provo :-P Buona giornata
RispondiEliminaquesta tecnica è troppo divertente, per me cjhe nonho nè mdp nè impastatrici è una soluzione fantastica!
RispondiEliminaps. la mortadella è proprio la sua morte!
Tinuccia, sei tu ad essere un incanto :)))))))))))))))))))))))))
RispondiEliminala mdp non ce l'ho più, ma credimi sono stata felice di provare questa tecnica che tu sei stata così brava a scovare, primo perchè funziona meglio della mdp, e poi perchè adoro impastare a mano, e sapere di poter gestire un impasto così molle, io che sai bene a mano faccio tanta fatica, è stato a dir poco meraviglioso, qui la fatica è dimezzata!!
Grazie amica mia dolcissima :))))
Eh vabbè! Ci credo che dopo questo giro al parco giochi l'impasto viene moooolto meglio che non con l'impastatrice...vuoi mettere?
RispondiEliminaIo sono pigrissima con i lievitati ultimamente...ma quando ho voglia di rilassarmi e di godermela, anch'io mi lancio sugli impasti a mano!
uauu, devo proprio provare!Grazie per la dritta!!
RispondiEliminabacioni
Che meraviglia !!! La voglio. Bravissima Tinuccia (& Paoletta too), as always !
RispondiEliminadevo essere sincera..io sono tra quelle che che hanno sempre rinunciato perchè non sono dotata nè di macchina del pane, nè di impastatrice... credo che la MdP me la farò regalare il 5..(è il mio compleanno) ma per quella data potrei provare a farla, la taglio a quadratini e la farcisco con la mortadella e faccio un finger food alla romana.. che dici?
RispondiEliminaun anno fa sei stata la prima a farmi gli auguri sul forum.. ho ancora il messaggio salvato..passavo un brutto periodo e tu sei stata dolcissima e mi hai fatto commuovere.. un bqacione grande...
volevo scrivertelo per mail..ma non ho trovato il tuo indirizzo... :(
Ciao! Anche io amo gli impasti a mano anche se spesso uso l'impastatrice! Proverò presto anche questo metodo!
RispondiEliminaA presto!!!
Ammirato e commosso, una ricetta più bella dell'altra. Chapeau...
RispondiEliminaM.
è davvero di una bellezza...puretoppo posso solo commentare kla foto perche sicuramente anche il sapore sarà divino!!bravissima,baci imma
RispondiEliminaVeramente troppo bella! Solo la foto fa veramente venire fame...per il metodo francese che dire?!?
RispondiEliminaSi fa ginnastica, si ottiene un impasto bellissimo...e riguardare il video è un vero piacere...non sempre il cuoco è così carino!
Ma quella del video nel link è la mitica tecnica che mi dicesti tempo fa? quella del forum di Gennarino? (DEVO ANCORA PROVARLA!!! DEVO TROVARE IL TEMPO)
RispondiEliminaComplimenti per il post sempre dettagliato, documentato e incredibilmente chiaro.
A presto Tinuccia!
Roberto
...sono passato da Paoletta ed ho visto la stessa foto, mi è preso un colpo, pensavo di aver commentato nel posto sbagliato :D
RispondiEliminaRi-complimenti ad entrambe!
Roberto
Si, questa tecnica e' fantastica. Io l'ho imparata proprio un'anno fa dai miei bei libri di Richard Bertinet (eh si, francese ma residente a Bath, Inghilterra - sulla rete trovi un suo video mentre prepara la tipica brioche francese) e uso sempre quella per qualsiasi ricetta che ho trovato nei blog. Addirittura aumento le dosi di acqua/liquidi (come fa lui) quindi mi ritrovo sempre un impasto molle ed appiccicoso. Ma a furia di sollevare, sbattere e piegare (spero che nel frattempo si tonifichi qualche parte del corpo!) diventa bella liscia e non appiccica piu'. Non avendo che le mie mani, per me, questa tecnica e' stata rivoluzionaria. Pura magia! Bertinet sconsiglia assolutamente di aggiungere farina, sia sul piano di lavoro prima di rovesciarci l'impasto che durante la lavorazione. Chi la dura la vince e alla fine il risultato esce bene. Non bisogna demordere. Adesso allora devo per forza provare questa ricetta. Non vedo l'ora. Complimenti per tutte le tue altre ricette. Seguo spesso il tuo blog ma non ho mai lasciato un messaggio (penso).
RispondiEliminala ricetta di paoletta è fantastica l'ho provata anche io.....ma tu cara tinuccia sei eccezionale....la numero uno per me!!!!!!un bacio claudia
RispondiEliminaMio, ho "rubato" la foto a Tinuccia, perchè il mio post potesse avere un senso, una correlazione!!
RispondiEliminap.s. la verità, è che la foto mi piaceva un sacco, e che Tinuccia sta diventando bravissimissimaaaaaaaaaaaaa :)))))
ah questo post me lo studio per benino, passo passo, grazie!
RispondiEliminaMa che meraviglia! Bisogna assolutamente provare!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBellissima Tina!
RispondiEliminaSai che faccio la pizza romana di Paoletta molto spesso e la prossima volta per cambiare un po' ingredienti aggiungero' le capriole!:D
La foto è bellissima!!!!
Sono capitata qui grazie a Paoletta...ho già linkato il tuo blog, so già che mi appassionerò un sacco..
RispondiEliminaquesta tecnica l'ho vista in un video suggeritomi da un'amica..pur avendo l'impastatore ed anche la MdP a volte voglio proprio affondare le mani nell'impasto e sentirlo cambiare !!Troppo bello!!!
ciao e complimenti!!
Ciao Tinuccia,
RispondiEliminapasso spesso dal blog ed ogni volta è una nuova piacevole scoperta.
Da poco mi è stata regalata l'impastatrice, ma questa tecnica la voglio sperimentare senz'altro.
Stessi ingredienti della ricetta originale di Paoletta?
Alla fine dell'impasto fai le pieghe o con questo metodo si possono evitare?
Grazie ancora
Nadia
I'm so glad the link to this video helped. This kneading technique is really great!
RispondiEliminaI'm very happy to discover your lovely blogfull of delicious looking dishes to make. I'll have to improve my Italian.
Jane
Tina!!!!! L'ho fatta!!!!!!!! E se è venuta a me ...... Grazie grazie grazie!!!! Era qualche giorno che pensavo alla pizza bianca di Paoletta, poi quando ieri ho visto il tuo post ho detto: è ora di farla!!!! Devo dire che all'inizio è stato un disastro ... a casa non mi funziona internet e, nonostante avessi visto il video mille volte per memorizzarlo, all'atto pratico non mi ricordavo!!!!! Poi, insistendo un pochino e dicendo peggio di così non può andare ..., sono andata avanti e MAGICAMENTE (per me è una magia ...) l'impasto si incordava, veniva via che era una bellezza, insistendo mi ero ricordata come dovevano essere fatte le "capriole" e,sbatti qua e sbatti là (mia figlia mi guardava con gli occhi sbarrati pensando che fossi arrabbiata ....) non si appiccicava quasi più e dopo circa 20 minuti è venuta fuori una bella palla. L'ho messa a lievitare per un paio d'ora ed è super triplicata!!!!!! Le bolle già si vedevano!!!!! Lo so, non ho fatto le foto e potrei dire una fesseria, ma ti giuro che dopo ieri la rifarò spessissimo e quindi farò anche le foto. Scusa il papiro, ma ci tenevo a dirtelo. Grazie ancora alla premiata ditta Paoletta & Tinuccia :-)
RispondiEliminaTinuccia... è una meraviglia!!! BRAVISSIMA!!
RispondiEliminaNon ho parole! è veramente invitante e non vedo l'ora di provarla!! Complimenti per tutto!!! Ciao a presto! :-)
RispondiEliminaTinuccia sei bravissima e precisissima, grazie di cuore! Pero' non puoi propormi cosi' quella pizza, ho voglia di morderci dentro. Buon fine settimana!
RispondiEliminaCiao Tinuccia, questo video e` veramente un capolavoro. Io metterei la ricetta fra quelle dietetiche, solo per il lavoraccio del ragazzo durante la lavorazione.. a giudicare dal rossore delle guance di sicuro ha bruciato un bel po` di calorie. La pizza e` da provare...
RispondiEliminaTanti complimenti per il blog, mi piace tantissimo!
Ciao Tinuccia, grazie dei preziosi consigli!!!!
RispondiEliminaIl lavoro non mi lascia più spazio, mi è rimasto il piacere di leggerti...prima o poi la proverò!!!
Un abbraccio!!!
Ciao Tina, la presente come allineamento. Ieri sera ho preparato l'impasto per la pizza "senza impasto" (fatta con una ricetta mista tra le due che ti riporto adesso http://aniceecannella.blogspot.com/search/label/Pizza e http://tarallucci.blogspot.com/2008/06/la-pizza-al-taglio-come-in-pizzeria.html).Diciamo che il blob ottenuto all'inizio mi spaventava. Un pò con la tecnica della 'battitura' prima, poi con le 'capriole' il risultato, almeno per la fase di lievitazione, è stato più che soddisfacente. Se va tutto bene stasera sforno la pizza. Ti faccio sapere e se mi ricordo faccio anche qualche foto. Ancora grazie :-) Nel frattempo sono riuscito a procurarmi la farina 0 della Coop per tua la pizza alla Romana...insomma qui non si desiste, diete a parte :-D
RispondiEliminaPaolettina mia grazie:))) Già ti ho detto quello che ho pensato leggendo il tuo commento!
RispondiEliminaTi voglio bene!!!
Diletta sono felice di esserti stata utile:)
Genny hai ragioneeeeee, è troppo bello impastare a mano!
Mikkyyyyyyyyyyyyyyyy detto, fatto hahahahah!!!! Sei troppo forte!!!!
Hai ragione, all’inizio, riuscire a prendere il ritmo giusto non è semplice, ma poi esce tutto talmente naturale che alla fine, quasi, quasi ti annoi di fare sempre lo stesso movimento. Che ridere….sto immaginando tua figlia; avrà pensato…..mamma è impazzita hahahahahah!!!!
Immagino anche le bollone sulla tua pizza, non vedo l’ora di vedere le fotine!!!
Ti abbraccio forte e grazie:)
Gambetto grazie per avermi dato fiducia e per averci messo al corrente della tua esperienza:) Adesso avrai già mangiato la tua bella pizza. Non ho ben capito che tipo di impasto hai utilizzato, ma tanto quello ce lo spiegherai se la posterai. Nel frattempo in bocca al lupoooooooooooo per la tua pizza!!! Sono contenta che tu abbia trovato la 0 Coop, così potrai provare la mitica romana bianca di Paoletta. Facci sapere, se non ti dispiace:)
Si Giò, il connubio romana bianca e mortadella è fantastico, ma io non vedo l’ora che escano i fichi così riprenderò a condirla con fichi e prosciutto crudo, slurp! Grazie:)
Virginia:)))) "Il giro al parco giochi" hahahahahahaha!!!!! Mi hai fatto morire:)))))))))))))))
Nini, Marilì grazie!
Mia dolce Picci mi ricordo:) Quest’anno gli auguri verrò a farteli direttamente nel tuo bloggino, perché già immagino che meraviglia preparerai per il tuo compleanno. Molto bella l’idea di servire la romana di Paoletta a quadrotti:)))))))
Barbara, Imma grazie!
M., Anonimo, grazie di cuore e venitemi a trovare spesso:)
Si Mio, è quella;)
Gentile Daniela ti ringrazio tanto per il tuo utilissimo contributo. Io Bertinet non lo conoscevo e grazie a te ora so chi è. Il video l’ho visto e lo trovo utilissimo e molto chiaro.
Per la farina hai ragione, non andrebbe aggiunta, ma tu immagina una persona che non ha mai avuto a che fare con un impasto a mano così idratato e vuole provare,... alla prima difficoltà comincerebbe ad aggiungere farina a più non posso rovinando il suo lavoro e la ricetta che sta accingendosi a preparare, per cui….prevenire è meglio che curare:)))) Chi come te ha confidenza con gli impasti già sa come si deve comportare e non ha bisogno certo dei miei semplici consigli:)
Sono stata felice di conoscerti e grazie ancora:)
Claudiuccia tu sei eccezionale:))
Francesca, Cianfresca grazie!
Letyna mia, non potevi trovare termine più carino! E’ allegro e radioso come te!
Morena grazie mille e benvenuta!
Nadia grazie. Si, tranne che per la tecnica di impasto, seguo scrupolosamente la ricetta di Paoletta, pieghe comprese;)
Jane je suis très heureuse de te connaître. J’aime beaucoup ton merveilleux blog. Merci pour tes renseignements precieux !!!!!
Superstellina, Il ramaiolo, Dada, Ilaria, Patty, grazie mille!!!!!
Tinuccia, non ho parole... Sei Mitica!!! Vieni da me a ritirare il giusto riconoscimento. Ti abbraccio, Ornella
RispondiEliminaOk, pizza fatta ed anche finita. Va migliorata solo la cottura...a 220° invece che 200°come ho fatto io... Per l'impasto ho anche le foto (c'erano le bolle proprio come dicevi tu! :-)) per la pizza una ma mi sa che è un pò scura. Le scarico nel we e te le invio. Se hai un indirizzo di posta è meglio così non le posto sul blog. Il mio indirizzo mail lo trovi sempre sul blog...altrimenti no problem le metto per un giorno e poi le levo :-P per te e Paoletta sarebbe il minimo. In ogni caso grazie di tutto. PS La digeribilità di questo tipo di impasto è veramente sorprendente
RispondiEliminaOrnella grazie mille!!!! Vengo subito:))))
RispondiEliminaGambetto grazie a te di tutto:)))Non vedo l'ora di vederle!
La mia mail è mollicadipane@virgilio.it
Io ancora non ho ben capito che tipo di impasto hai utilizzato per la tua pizza, ma sia per la "Romana" di Paoletta, che per quella "Senza impasto" sempre di Paoletta, il forno lo devi mettere al massimo e ventilato sopra e sotto, 220° mi sembrano pochini:)
Quella di Tarallucci non la conosco, mi dispiace.
Ti ringrazio ancora per la tua squisita disponibilità ed attendo le tue fotine di cui, se non ti dispiace, renderò partecipe anche Paoletta.
Buona serata:)
Che apetto ottttimo!!
RispondiEliminaIo ho un terrore irrazionale nei confronti degli impasti lievitati, le uniche cose lievitate naturalmente che ho sfornato sono state una torta di rose e i bagels... Quindi "guardare ma non toccare"! ^_^ .
Tornerò a trovarti, il tuo blog mi piace molto!
(ros)marina
Rosmarina grazie:)))
RispondiEliminaTi aspetto allora!
vorrei fare una domanda, ma dove lo trovo il malto? licia
RispondiEliminaVincent, fatto grazie:)
RispondiEliminaLicia benvenuta:) Ti ringrazio per la tua domanda. Il malto lo puoi comprare in una qualsiasi erboristeria. Io di solito trovo il malto d'orzo. Ciao e, se ti fa piacere, torna a trovarmi:)
Ciao!
RispondiEliminaSi può fare con il lievito madre invece del lievito di birra? :)
Grazie!
Mi sembra buonissima!
ROBJ grazie.
RispondiEliminaDaphne grazie a te:) Non penso che l'utilizzo del lievito madre sia indicato per questa pizza; non si riuscirebbe ad ottenere la stessa alveolatura.
Tina, ma è fantasticoooooo... mi sono incantata a leggere ed a vedere il video, ma soprattutto sono assolutamente d'accordo con te: impastare a mano è uno dei piaceri della vita...ahahah Non a caso nei modi di dire popolari si usano vocaboli che evocano "altri" piaceri!;D Adoro il tuo blog, sei davvero fantastica e poi... ho visto anche i lampascioni... Si vede che siamo vicine di casa! Un abbraccione,
RispondiEliminaOrnella
Cara Ornella non so come ringraziarti, non sai come mi possa fare felice il fatto che la mia semplice cucina, e di conseguenza il mio blog, ti piacciano:) I detti popolari...fantastici; connubio di saggezza e sagacia, e nello stesso tempo testimonianza e "fotografia" di un tempo che fu.
RispondiEliminaTi abbraccio forte e grazie ancora:)))))
Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now. Keep it up!
RispondiEliminaAnd according to this article, I totally agree with your opinion, but only this time! :)
grazie grazie e ancora grazie per questo post u-ti-li-ssi-mo!! :D
RispondiEliminaMichelangelo, sono felicissima che questo post ti sia stato utile. Grazie per avermelo detto e scusami se ho risposto solo adesso, ma è stato un periodo a dir poco intenso.
RispondiEliminaGrazie Tina per la tecnica in video.
RispondiEliminaMi sono sempre chiesta come si potesse fare con impasti ad alta idratazione e così ho provato!
L'impasto è venuto molto bene: ero veramente orgogliosa!!! :-)
Poi forse però non ho avuto abbastanza pazienza con la lievitazione, perchè il risultato nel mio forno non è stato così bello!
Le bolle si sono formate, ma non erano così areose...
Va bhe! Sarà per la prox volta...
Grazie per il bellissimo post
Grazie Tinuccia per questo video..!!
RispondiEliminaIo non ho l'impastatricie ed ho imparato questa techica benissimo e funziona....!!!!!
L'ho utilizzata anche per fare i mini bomboloni...un abbraccio!!!!
quanti ricordi questa romana... l'ho imparata a fare proprio così da adriano e paoletta al corso e poi ce la siamo mangiata alle 2 del mattino) appena uscita dal forno... un'esperienza indimenticabile che la tua foto mi ha richiamato alla memoria... non l'ho mai rifatta ma me ne hai fatto venir voglia! la foto è strepitosa!!!
RispondiEliminaciao Tinuccia , volevo dirti che ho fatto la pizza con i grasselli e come già ti avevo detto ho usato il metodo delle capriole..
RispondiEliminaho postato la mia ricetta e ho messo le tue spiegazioni come impastare erano così precise e chiare ...!!!!!
Che ne penzi se non vuoi ..tolgo tutto ....non vorrei che ti arrabbiassi fammi sapere...un abbraccio...!!!!!!!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaE' molto tempo che cerco questa ricetta, non vedo l'ora di provarla, dalla foto, credo proprio sia quella giusta :)
RispondiEliminascusa lievito fresco o secco?
RispondiEliminagrazie
Fresco... :)
RispondiElimina